TORINO - La versione Cross condivide con il resto della famiglia Fullback la meccanica, e cioè il motore 2.4 da 180 cv (ma non quello d’ingresso da 150 cv), la scelta...
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Con gli altri modelli il Fullback lifestyle ha in comune anche la portata, superiore a una tonnellata, e la capacità di traino di 3 tonnellate, ma non la versione a due ruote motrici, né le configurazioni di carrozzeria più specifiche per l’impiego professionale: solo chassis e cabina estesa a 2 porte e 4 posti.
Su strada, il Fullback Cross si è dimostrato piacevole da guidare, agile nonostante i 5.285 mm di lunghezza, grazie anche al raggio di sterzata (5,9 metri) migliore della categoria. Certamente non bisogna chiedergli performance da sportiva di razza, ma l’elasticità del motore, l’ottima intesa con i cambi (a nostro avviso, addirittura migliore – almeno nei tratti più tortuosi – quella con la trasmissione manuale, anche se il 70% dei clienti privilegia la comodità dell’automatico) e i 180 scalpitanti cavalli nel cofano garantiscono trasferimenti veloci e sorpassi disinvolti.
Nella marcia off-road, poi, la possibilità di selezionare la modalità di trazione più appropriata consente di affrontare serenamente qualsiasi situazione, anche se il percorso di prova non ha mai richiesto di mettere alla prova le marce ridotte e la modalità più estrema. Nei passaggi più sconnessi abbiamo comunque apprezzato il comfort di stampo automobilistico in un abitacolo degno di una berlina di classe, volante e sedili in pelle compresi.
Non c’è solo l’estetica a definire il posizionamento di vertice della versione Cross nell’ambito della gamma Fullback. Anche gli equipaggiamenti parlano di un modello capace di affrontare con la stessa disinvoltura gli impegni professionali e i fine settimana fuori porta. Se non fosse per la posizione di guida rialzata, peraltro rassicurante grazie al surplus di visibilità che garantisce al guidatore, la sensazione di trovarsi in una berlina sarebbe perfetta, confortata da componenti come il cruise control, le luci diurne a Led, i fari bi-xeno e l’ormai familiare presenza del display – nel caso specifico, il touch screen da 7 pollici – integrato nella consolle centrale. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero