NAPOLI - Dal 29 giugno al primo luglio si svolgerà il Festival of Speed di Goodwood, evento cult della passione motoristica, organizzato da lord March nella sua tenuta, cento...
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Non mancheranno auto da sogno e piloti che hanno scritto la storia dell’automobilismo, in testa il francese Alain Prost. In questo scenario si era distinta, fino al 2006, la Renault, casa generalista ma onnipresente nel mondo delle competizioni, anche ai massimi livelli, come testimoniamo ancora oggi le forniture di motori a ben quattro scuderie di Formula 1, a cominciare dalla Red Bull campione del mondo in carica. Dopo sei anni di assenza, Renault ha deciso di tornare sull’esclusivo palcoscenico del Festival of Speed.
Come mai? «Per celebrare al meglio 110 anni di eccellenza nel campo dei motori» spiegano i vertici della casa francese, impegnati in una grande operazione di rilancio dell’immagine tecnologica e sportiva del marchio. “Migliorare l’efficienza, dunque ridurre i consumi e le emissioni senza pregiudicare le prestazioni è la nostra ossessione e per perseguire questi obiettivi abbiamo sempre privilegiato la ricerca e la sperimentazione nelle corse, come la nostra storia testimonia”. Saranno dunque presentati al pubblico che affollerà la contea di Goodwood (negli ultimi anni si sono contati fino a 180.000 spettatori) veicoli emblematici dell’epopea sportiva Renault, come le Alpine A110 e A443, la Maxi 5 Turbo, la Megane Trophy, la Clio RS.
Ci saranno anche pezzi rari, come il motore 2x2 cilindri da 16 cavalli che, montato su una voiturette Type K, si impose (battendo Mercedes e Panhard) nella Parigi-Vienna del 1902, anno in cui venne depositato il brevetto del turbo. Sistema di sovralimentazione che Renault avrebbe poi coraggiosamente rilanciato sulle moderne monoposto di F1 centrando la prima vittoria di un motore 1,5 litri (downsizing ante litteram) nel Gran Premio di Francia del 1979. Insomma, una festa in cui storia e nostalgia avranno un ruolo non secondario, senza però oscurare ciò che il marchio francese sta facendo sul presente e in proiezione futura. Non per niente, a Goodwood saranno mostrate anche le auto a emissioni zero di ultima generazione, come la piccola Twizy e la attesissima Zoe, reduce dal fresco record di distanza percorsa da un veicolo elettrico di serie in 24 ore. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero