La Ferrari presenta reclamo contro la decisione di penalizzare Sainz a Melbourne. In ballo il quarto posto

Nella foto, il contatto tra Sainz e Alonso
La Ferrari non ci sta ed ha presentato ricorso per quanto riguarda la penalità di 5 secondi data a Carlos Sainz nelle concitate fase finali del GP di Australia. Il pilota...

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La Ferrari non ci sta ed ha presentato ricorso per quanto riguarda la penalità di 5 secondi data a Carlos Sainz nelle concitate fase finali del GP di Australia. Il pilota spagnolo, alla prima curva dopo il terzo via dato per completare i due giri mancati alla conclusione della gara, aveva commesso un errore urtando nella parte posteriore della sua Aston Martin Fernando Alonso, spedendolo in testacoda. Immediati sono arrivati i 5 secondi di penalità. La successiva bandiera rossa per i vari incidenti verificatisi (Logan Sargeant contro Nyck De Vries, Esteban Ocon contro Pierre Gasly) aveva riportato ai box i piloti e in quel frangente Laurent Mekies, diesse Ferrari, aveva comunicato a Sainz l'avvenuta penalità.


Lo spagnolo era incredulo ed aveva dichiarato che prima di dargli i 5 secondi avrebbero dovuto ascoltare le sue motivazioni. Con il giro finale in safety-car, per far tagliare il traguardo sotto la bandiera a scacchi ai superstiti del Gran Premio, Sainz con quei 5" è scivolato da quarto a dodicesimo. La Ferrari aveva subito dichiarato che tale vicenda non sarebbe finita lì e difatti ha esercitato il diritto di revisione della penalità data al suo pilota, cosa prevista dal regolamento sportivo all'articolo 14. Ora cosa accadrà? La FIA valuterà le motivazioni del reclamo prima del prossimo GP di Baku del 30 aprile. Saranno quindi i commissari presenti a Melbourne (l'ex pilota F1 Enrique Bernoldi, Nish Shetty, Loic Bacquelaine e Christopher McMahon) a prendere atto della situazione ed esaminare le prove che la Ferrari presenterà nel tentativo di scagionare Sainz. Se accolte, Sainz ritornerà quarto nel GP di Australia. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero