Trovata vecchia Ferrari in un deposito: era di Delon, venduta a 23 milioni di dollari

La Ferrari appartenuta ad Alain Delon
PARIGI - Era nascosta in un deposito, sepolta da pile di riviste, dimenticata come il più inutile dei ferrivecchi. Ma era una Ferrari del 1961, una 250 SWB California Spider, ed...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
PARIGI - Era nascosta in un deposito, sepolta da pile di riviste, dimenticata come il più inutile dei ferrivecchi. Ma era una Ferrari del 1961, una 250 SWB California Spider, ed era di Alain Delon. Venerdì scorso è stata battuta all’asta alla cifra esorbitante di 23 milioni di dollari (12,5 milioni di sterline).


L’aspetto più paradossale di questa storia è come sia stato possibile che un’auto d’epoca così preziosa sia scomparsa per 40 anni senza che nessuno la cercasse e, soprattutto, senza che il suo ultimo proprietario, l’imprenditore francese Roger Baillon, facesse qualcosa per impedirne il decadimento.

Quando, infatti, lo scorso anno è stata ritrovata, in un deposito nell’ovest della Francia, aveva la lamiera danneggiata e arrugginita. Ma c’è di più: oltre alla Ferrari, il signor Baillon aveva anche una Bugatti e un rarissimo modello di Maserati. A quanti gli chiedevano perché permettesse che esemplari così pregiati versassero in quello stato d’abbandono, Roger Baillon ha risposto che contava di metterli a nuovo per esporli in un museo, che avrebbe fatto costruire appositamente. Ma i rovesci economici della sua compagnia di trasporti hanno fatto naufragare l’intero progetto.

La casa d’aste Artcurial, che ha sede a Parigi, ha segnato un record con la vendita di venerdì scorso della mitica Ferrari, la cui sigla è 2935 GT: il prezzo di vendita finale, 23 milioni di dollari, è stato in assoluto una delle cinque cifre più alte mai battute per un’auto d’epoca. Anche l’altra spider del signor Baillon, la Maserati GranSport A6G Frua, è stata venduta nella stessa asta a 1,25 milioni di dollari. Ora entrambe saranno sottoposte a un lungo lavoro di recupero.


Ciò che però ha contraddistinto la Ferrari California Spider è stato anche l’essere passata dalle mani di vari guidatori, tra cui l’attore francese Alain Delon; dopo averla venduta, l’auto ha subito parecchi passaggi di proprietà, fino a terminare la sua corsa nel box di Jacques Baillon nel 1971. E da allora, per più di 40 anni, nessuna notizia. La Ferrari è uno dei 37 esemplari costruiti dalla casa di Maranello, una vera rarità quindi per i collezionisti di auto sportive. E non è l’unico modello “scomparso”: sono circa una sessantina, infatti, le auto d’epoca di cui si sono perse le tracce e che continuano ad essere cercate da chi non si rassegna a tenerle, chiuse e arrugginite, in anonimi nascondigli polverosi.

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero