MARANELLO - Dopo il 2012, miglior anno nella storia della Ferrari (gruppo Fca), l'azienda ha chiuso l'anno passato con un record a livello di fatturato, utili e posizione...
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A seguito del cda riunitosi oggi a Maranello sotto la presidenza di Luca di Montezemolo Ferrari ha reso noto che le vetture omologate consegnate alla rete sono scese del 5,4% a 6.922 unità, il fatturato è cresciuto del 5% fino a 2,3 miliardi di Euro e l'utile della gestione ordinaria è salito dell'8,3% a 363,5 milioni. L'utile netto ha superato i 246 milioni (+5,4%) e il RoS (Return on Sales) balza al 15,6%, ai livelli delle migliori aziende del settore del lusso. In crescita gli investimenti che, inclusa Ricerca e Sviluppo, salgono a 337 milioni, da 324 milioni nel 2012, quasi il 15% del fatturato.
Si tratta di un valore totalmente autofinanziato anche grazie alla grande capacità di generare cassa, tendenza in atto da tempo e confermata nel 2013 con una posizione finanziaria netta record a 1,36 miliardi. 'È un risultato molto importante ottenuto con un grande lavoro di tutti. Abbiamo voluto mantenere alta l'esclusività realizzando prodotti straordinari come LaFerrari, la 458 Speciale o la California T appena presentata, frutto di ingenti investimenti in prodotto e in tecnologie innovativè, ha commentato il Presidente Luca di Montezemolo. Quello ottenuto nell'esercizio 2013, chiuso con un utile netto di 246 milioni di euro e un fatturato di 2,3 miliardi di euro, «è un risultato molto importante ottenuto con un grande lavoro di tutti». È quanto sostiene, in una nota, il presidente della Ferrari, Luca di Montezemolo commentando i dati di bilancio dello scorso anno.
«Abbiamo voluto mantenere alta l'esclusività realizzando prodotti straordinari come LaFerrari, la 458 Speciale o la California T appena presentata - osserva - frutto di ingenti investimenti in prodotto e in tecnologie innovative». Inoltre, aggiunge, «abbiamo preso anche importanti decisioni strategiche sulle attività legate al Brand che daranno un contributo sempre maggiore al successo dell'azienda». Infine, chiosa Montezemolo, «grande motivo di soddisfazione per tutti noi è essere considerati» dall'istituto inglese Brand-Finance, «ancora una volta, il marchio più forte al mondo: è una conferma che abbiamo saputo valorizzare questo incredibile brand». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero