Ferrari, via anche il responsabile pneumatici, ma nel 2015 il sistema ibrido sarà.. Mercedes

Vettel nei primi giri in Ferrari
Hiroide Hamashima è solo l'ultimo della fila dei partenti. Il responsabile del settore “analisi della performance degli pneumatici” lascerà la Ferrari il 31 dicembre....

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Hiroide Hamashima è solo l'ultimo della fila dei partenti. Il responsabile del settore “analisi della performance degli pneumatici” lascerà la Ferrari il 31 dicembre. Ennesimo addio forzato in una scuderia che stra trasformando il classico nuovo corso di qualsiasi rivoluzione drastica in un discorso politico ad altissimo tasso di rischio, per se stessa.


Hamashima è stato giudicato di fatto responsabile della cattiva resa delle monoposto del cavallino per quanto riguarda lo sfruttamento degli pneumatici, certo un fattore chiave di insuccesso, ma non l'unico. Prima di lui l'allontanamento del greco Nikolas Tombazis e delle l'inglese Pat Fry sono andati a colpire anche le scarse qualità di telaio e aerodinamica, tutto questo in soli due giorni di “epurazioni” che hanno proposto il nuovo ruolo di James Allison come capo supremo del reparto progettazione di Maranello.

E come titolare, a questo punto, di un treno di dubbi. Allo stato attuale Ferrari non ha ragionevoli possibilità di recupero su Mercedes per la prossima stagione, ma l'appuntamento nella agenda del nuovo team principal Arrivabene è fissato per domani, ed è di quelli che contano. Le dieci scuderie del mondiale si riuniranno domani per discutere di riduzioni dei costi e soprattutto modifiche regolamentari che possano portare a rompere il dominio Mercedes. Per arginare questo pericolo, la stesso costruttore di Stoccarda si sarebbe detto favorevole a trovare un accordo in merito alle soluzioni tecniche da adottare.

Ma soprattuto secondo la testata tedesca Sport Bild la Stella a tre punte si sarebbe decisa ad aprire un pò al dialogo, dicendosi pronta addirittura a fornire il proprio sistema ibrido, completo di tutto l’ERS. “In questo modo, la normativa vigente potrebbe essere mantenuta senza che gli oppositori possano temere di vedere durare per molti anni in dominio Mercedes” – hanno rivelato i corrispondenti della Bild. Infine, il rapporto afferma che la fornitura del già citato sistema ibrido andrebbe ad aggiungersi a quella delle unità di controllo attualmente utilizzate da tutti i team, che vengono realizzate dalla McLaren.


Cosa guadagna Maranello? Almeno 5 anni di lavoro, incassando subito i benefici di una tecnologia vincente di cui non dispone e che finora è stato il vero punto debole in gara. Che Maranello sapesse già che la sua rivoluzione avrebbe ricevuto un aiutino?


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Il Messaggero