Fca con Terna per sviluppo auto elettriche. Al via sperimentazione e laboratorio a Mirafiori

Da destra il responsabile Fca per le attività europee, Pietro Gorlier, che firma l’accordo con l’ad di Terna, Luigi Ferraris
TORINO - Fca punta con decisione sull’ auto elettrica e si allea con Terna per dare al via a una sperimentazione su vasta scala. L’iniziativa prevede la costruzione a...

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TORINO - Fca punta con decisione sull’ auto elettrica e si allea con Terna per dare al via a una sperimentazione su vasta scala. L’iniziativa prevede la costruzione a Mirafiori del ‘dimostratore sperimentalè di una infrastruttura di ricarica intelligente, capace di permettere l’interazione delle vetture elettriche con la rete. L’obiettivo è fare in modo che le auto in sosta possano non solo ricaricarsi, ma anche cedere l’energia accumulata. «A Mirafiori abbiamo avviato i lavori per la costruzione della 500 elettrica, che inizieremo a produrre dal secondo trimestre del 2020 con volumi che arriveranno a 80 mila pezzi l’anno», conferma il responsabile Fca per le attività europee, Pietro Gorlier, che firma l’accordo con l’ad di Terna, Luigi Ferraris.


La soluzione messa a punto, denominata Vehicle to Grid o V2g, permetterà di fronteggiare i picchi di richiesta di energia che a regime si verranno a creare in alcune ore delle giornata, stabilizzando così la potenza della rete. E avrà nel contempo il vantaggio di ridurre il costo di esercizio della vettura. Al ‘dimostratorè di Mirafiori saranno inizialmente collegate 64 auto elettriche. Ma il target delle due aziende è arrivare a 600-700 vetture, dando vita in tal modo alla «più grande realizzazione sperimentale V2g al mondo». «Con questo accordo - ha detto Ferraris - Terna conferma il suo ruolo centrale nella ricerca di nuove tecnologie al servizio della transizione elettrica in corso. L’obiettivo della collaborazione con Fca è arrivare a garantire un sistema elettrico sempre più sostenibile, efficiente, affidabile e sicuro».

«Per lo sviluppo delle auto elettriche - ha sottolineato Gorlier - dobbiamo fare un salto di qualità, perché la vettura da sola non risolve il problema. La nostra strategia quindi non si ferma alla costruzione dell’ auto, ma punta alla creazione di un ecosistema intorno alla vettura». «Il cambiamento - ha aggiunto - non ci ha mai spaventati, siamo l’azienda che più di un secolo fa ha dato inizio alla rivoluzione della mobilità individuale italiana. Oggi come allora siamo in prima linea sul fronte del progresso. Con Terna saremo i primi a testare un sistema in grado di simulare lo scenario energetico di domani, dimostrando come la diffusione di impianti di energia rinnovabile e l’incremento di veicoli elettrici rappresentino un’opportunità per la rete e per i nostri clienti». 

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Il Messaggero