Fca punta riavviare impianti Usa e Canada dal 4 maggio. In Italia primi a ripartire saranno Mirafiori, Melfi e Sevel

La sede di Fca ad Auburn Hills
NEW YORK - Fca prevede di riavviare progressivamente la produzione nei suoi impianti negli Stati Uniti e in Canada a partire dal 4 maggio. Lo riporta l'agenzia Bloomberg,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
NEW YORK - Fca prevede di riavviare progressivamente la produzione nei suoi impianti negli Stati Uniti e in Canada a partire dal 4 maggio. Lo riporta l'agenzia Bloomberg, sottolineando che Fca sta lavorando con il sindacato e i funzionari pubblici per mettere a punto procedure che "certifichino il benessere quotidiano della forza lavoro" e attuare il distanziamento sociale previsto dalle misure per contenere il coronavirus. 


Mentre in Italial le prime produzioni che dovrebbero ripartire, una volta terminato il blocco generale deciso dal Governo, sono quelle del Ducato in Sevel, della Compass a Melfi, e della 500 E a Mirafiori, nonché alcune lavorazioni delle meccaniche di Termoli e Torino e alcune attività di staff. Lo rende noto la Fim call conference fra sindacati e Fca per provare a concordare misure sanitarie utili a prevenire i rischi di contagio da Covid-19, quando riprenderà l’attività produttiva. «Il sindacato - spiega la Fim - ha chiesto di rafforzare le misure già previste dal Protocollo tra parti sociali e Governo e già avviate prima prima del fermo nelle singole unità produttive, ad esempio fornendo mascherine all’intero personale e effettuando il rilievo della temperatura a chiunque entri in stabilimento.

Fca si è detta pienamente disponibile a concordare azioni che possano garantire la migliore possibile, in armonia a quanto consigliato dalle stesse autorità sanitarie e, dopo un primo confronto, si è detta pronta a produrre un testo nei prossimi giorni che accolga le principali richieste sindacali». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero