Fca: nasce Heritage Hub, l’officina diventa vetrina della storia del gruppo

Un'immagine dell'Heritage Hub
TORINO - «Heritage hub nasce per valorizzare il nostro passato, ma anche per parlare al presente e guardare al futuro dell’automobile». A sottolinearlo il...

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TORINO - «Heritage hub nasce per valorizzare il nostro passato, ma anche per parlare al presente e guardare al futuro dell’automobile». A sottolinearlo il responsabile di Fca Heritage,  Roberto Giolito, evidenziando che «Fca Heritage è un progetto nato nel 2015  per tutelare e valorizzare la memoria e i successi di Alfa, Fiat, Lancia e Abarth, quattro marchi molto diversi tra loro, ciascuno a suo modo unico nel panorama mondiale dell’auto». « Heritage hub - ha poi spiegato -  è una eredità culturale che si arricchirà continuamente», ma «non è un museo nel senso tradizionale del termine, non è un frigorifero pieno di oggetti ‘congelatì nel loro passato, ma una biblioteca di automobili che si può consultare» e «non è patrimonio di Fca soltanto, ma di Torino, dell’Italia e di tutto il mondo dell’auto».

 

«È molto di più che una collezione o un’officina è uno spazio multifunzionale e multitematico , un polo dove si scambiano esperienze e informazioni, un punto di riferimento per cultori che possono ammirare i classici originali e per collezionisti che trovano qui la storia del loro veicolo», ha continuato Giolito sottolineando che Fca Heritage oltre a partecipare a rassegne internazionali dedicate ad auto d’epoca, manifestazioni ed eventi, offrirà anche una serie di servizi reali. «Chi è proprietario di un’auto storica, o sta per diventarlo, può richiedere il Certificato d’origine con i dati di produzione della sua vettura, disponibili presso i nostri archivi storici, e può anche fare attestare ufficialmente l’autenticità dell’auto dal nostro team di espertì, ha spiegato Giolito.
 


Inoltre, il proprietario può anche decidere di sottoporre la sua auto a interventi di restauro e riparazione presso le nostre Officine Classiche», ha concluso. L’esposizione è divisa in 8 aree tematiche: Archistars, Concept and ‘fuoriseriè, Eco and sustainable, Epic journeys, Records and Races, Small and safe, Style marks e The rally era,  e un’area espositiva dedicata all’ottantesimo compleanno di Mirafiori che narra la storia dello stabilimento dal 1939 ad oggi. «Lo spazio sarà presto aperto al pubblico - ha spiegato il responsabile comunicazione e marketing di Fca Heritage, Gianfranco Gentile - stiamo definendo le modalità ma posso anticipare che tutte le visite saranno guidate, si svolgeranno su appuntamento e dietro prenotazione». «Prima dell’apertura ufficiale al pubblico - ha concluso Gentile - ci sarà  un’anteprima dedicata alla città in occasione di Archivissima 2019, il festival nazionale degli archivi. Durante la Notte degli archivi, la sera di venerdì 12 aprile,si svolgerà una visita unica, gratuita e su prenotazione, aperta a un centinaio di partecipanti». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero