John Elkann parte dal passato per guardare e proiettarsi al futuro: «Con il suo sostegno, la mia famiglia ha accompagnato l'evoluzione di questa società negli...
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MAI COSI' FORTI - «Fca, prosegue Elkann, non è mai stata più forte e così in salute come oggi. Il suo bilancio ci consente di fare gli investimenti opportuni e al contempo di remunerare i nostri azionisti con dividendi», ha detto in riferimento al ritorno alla cedola da 0,65 euro per azione a seguito di utili netti per 3,6 miliardi nel 2018: 1 miliardo di impegno complessivo dopo un decennio di digiuno per gli azionisti.
ALLA SFIDA DEL FUTURO CON CORAGGIO E CREATIVITA' - Coraggio e creatività le due parole che lanciano Fca nel futuro, pronta dunque ad accogliere la sfida della trasformazione del mondo dell'auto. «Siamo pronti a giocare il nostro ruolo in questa nuova ed entusiasmante era dell'industria dell'auto», ha continuato il Presidente. «Come in passato, siamo preparati a prendere decisioni e ad agire con coraggio e creatività, per costruire un futuro solido e ricco di opportunità per Fca. Nonostante la seconda parte del 2018, con le difficoltà dovute alla guerra commerciale che si sono protratte nel 2019, prevediamo un significativo miglioramento nel secondo semestre», ha concluso.
MANLEY FIDUCIOSO - Ottimista anche Mike Manley l'Amministratore Delegato di Fca, erede di Marchionne: «Da quello che vediamo oggi sono fiducioso che riusciremo a raggiungere con successo gli obiettivi dell'anno». Come detto, con il bilancio 2018, Fca è tornata a distribuire il dividendo dopo dieci anni di stop. «La nostra intenzione - ha sottolineato Manley - è che il dividendo diventi strutturale».
IL RICORDO DI MARCHIONNE - L'assemblea si è chiusa con un minuto di silenzio osservato in ricordo di Sergio Marchionne, il manager italocanadese, scomparso lo scorso luglio dopo una breve malattia, che ha guidato la società per 14 anni. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero