Fase 2: sulla A1 aumentano le auto, più mezzi verso sud. A Roma si intensifica la circolazione

L'autostrada A1
 ROMA - È aumentato rispetto ai giorni scorsi il traffico sulla A1 nel tratto che collega la Lombardia e l’Emilia, cioè nella zona più colpita dal...

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 ROMA - È aumentato rispetto ai giorni scorsi il traffico sulla A1 nel tratto che collega la Lombardia e l’Emilia, cioè nella zona più colpita dal Coronavirus. Ad essere cresciuta (anche se non in modo considerevole) nel primo giorno della Fase 2 è soprattutto la presenza di automobili, che nella fase 1 erano praticamente scomparse sull’autostrada dove i tir erano però padroni assoluti della strada. Il passaggio di mezzi si è intensificato in particolare in direzione Sud. Più auto in giro nella Capitale e più passeggeri in transito stamattina alla stazione Termini, con l’avvio della Fase 2 dell’emergenza coronavirus.


Nello scalo romano c’è un maggior flusso di persone rispetto alle scorse settimane, ma al momento la situazione sarebbe «scorrevole». Lieve intensificazione del traffico in alcune strade della città, in particolare Salaria, Prenestina, sulla via Cristoforo Colombo in direzione Roma e sulla Tangenziale est dove in zona Corso Francia c’è una chiusura per lavori con un doppio senso di marcia nella carreggiata in direzione dello stadio Olimpico. Dalla mezzanotte sono scattate le nuove misure di sicurezza per la Fase 2. Massima attenzione a eventuali assembramenti che potrebbero formarsi ora che ci saranno più persone che tornano a circolare in città e a garantire il rispetto delle distanze di sicurezza. Sotto la lente ci sono i capolinea dei bus, i principali snodi ferroviari, i parchi e l’esterno dei locali che riapriranno per la vendita da asporto. 


C’è sicuramente qualche auto in più in giro rispetto alla stessa ora dei giorni scorsi, le 6:00 del mattino, a Milano nel primo giorno di allentamento delle misure del lockdown. Molti mezzi pubblici di superficie, tram e autobus, viaggiano ancora semi vuoti, solo alcuni della linea più frequentata, la 90 che viaggia sulla circonvallazione, ospita qualche passeggero in più, massimo una dozzina, tutti distanziati e con dpi e sono in pochissimi ad attendere alle fermate. Più gente, ma ancora in numeri che consentono il distanziamento, sui treni che arrivano dall’hinterland e sulle linee più frequentate della metropolitana. L’orario di punta del mattino in città è però considerato quello che va dalle 7:30 alle 9:00.  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero