F1, Giovinazzi: «Sono stato vicino all'Alfa, ora aspetto mia chance. Entro 5 anni sogno di vincere il mondiale»

Antonio Giovinazzi, dopo l'esibizione con la Ferrari F1 al recente MOto Show di Bologna
 ROMA - «Sarei un bugiardo se non dicessi che vorrei essere in Formula 1, e magari vincere un titolo di campione del mondo: sarà difficile ma ce la...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
 ROMA - «Sarei un bugiardo se non dicessi che vorrei essere in Formula 1, e magari vincere un titolo di campione del mondo: sarà difficile ma ce la metterò tutta». Antonio Giovinazzi, terzo pilota dell’Alfa Romeo Sauber e della Ferrari, parla così a “Radio Sportiva” dei suoi sogni per il futuro. Dopo aver disputato due gare in F1 la scorsa stagione, il 24enne di Martina Franca aspetta il suo momento per un ruolo da protagonista come pilota titolare.


«Per un pilota partecipare a un weekend di gara è sempre il massimo, ma bisogna aspettare e portare pazienza: fin da piccolo sognavo la Ferrari e la Formula 1, adesso sono qui e devo sfruttare ogni opportunità che mi verrà data». E sulla Ferrari aggiunge. «Per me è stato un onore grandissimo firmare con la Ferrari, che è il team più importante al mondo: l’ultima stagione è stata eccezionale, abbiamo ridotto il gap ma stiamo lavorando tantissimo per dire ancora la nostra nella prossima annata».

«È stato un anno diverso dagli altri: sono partito con il ruolo di terzo pilota Ferrari e poi c’è stato il debutto inaspettato a Melbourne con la Sauber - spiega Giovinazzi -. Ho saputo tutto il sabato mattina, ed è stata un’emozione grandissima. In più ho svolto tantissimo lavoro al simulatore a Maranello, ho dato una mano ai piloti ufficiali anche in pista e ho provato la Sauber, la Ferrari e la Haas: insomma, è stato un anno con tantissime soddisfazioni, e adesso sono un pilota diverso e con tantissima esperienza in più rispetto al 2016».

«Se ho avuto contatti per guidare l’Alfa Romeo? Ovviamente sono stato vicino all’Alfa Romeo, era l’opportunità migliore, ma alla fine la Ferrari ha deciso di fare un’altra scelta. Io comunque non mollerò fino alla fine della stagione: anche l’anno scorso ero partito come terzo ma poi ho esordito, quindi cercherò di lavorare al massimo e di dare supporto alla Ferrari, poi vedremo quello che succederà», conclude il pilota. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero