BUDAPEST - La Mercedes è sempre davanti, mentre Ferrari e Red Bull sembrano destinate a giocarsi le posizioni subito dietro agli scarichi delle Frecce d’Argento....
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Sesta l’altra SF16-H di Kimi Raikkonen. In risalita le McLaren con Fernando Alonso autore della settima miglior prestazione assoluta seguito dal compagno di scuderia Jenson Button. Una giornata quella all’Hungaroring apertasi con la notizia del rinnovo di Rosberg in Mercedes fino al 2018 che ha così festeggiato regalando al suo team l’ennesima super prestazione. Performance che non fa ben sperare per le ambizioni di vittoria della Ferrari che dovrà guardarsi anche da una sempre più arrembante Red Bull. 31 i giri completati da Vettel, di cui il migliore in 1’21«348, 46 quelli di Raikkonen, staccato di 7 decimi (1’22»058). Mescole Soft e Supersoft nei programmi dei ferraristi, alle prese con simulazioni di qualifica e long run differenziati sul finale. «Oggi all’inizio - afferma Vettel come riporta il sito media della Ferrari - abbiamo perso un pò di tempo.
La bandiera rossa in quel momento non era l’ideale, siamo dovuti rientrare due volte, riprogrammare la macchina, e tornare fuori. La buona notizia però è che siamo stati in grado di risolvere il problema, ma questo mi ha fatto perdere un pò il ritmo. Dopo la macchina è andata bene, ma penso che domani si possa ancora migliorare nella messa a punto e trovare un miglior bilanciamento. Abbiamo bisogno - avverte il pilota tedesco della Rossa - di progredire nei settori 1, 2, 3, non in uno in particolare. Non sono completamente soddisfatto dell’assetto, ma se riusciamo a mettere tutto insieme penso che domani possiamo far meglio in tutti e tre i settori. Oggi è venerdì, e io in genere non do molto valore al venerdì. Noi guardiamo a noi stessi, dobbiamo migliorare in alcune aree e poi ripartire da lì. Domani sarà un altro giorno».
Il Messaggero