STOCCOLMA - EQC. L’era dell’elettrico per Mercedes comincia con tre lettere ed un Suv che danno il via ad una rivoluzione destinata a portare almeno una variante a...
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L’abitacolo è ispirato alle sorelle più moderne, con la strumentazione racchiusa in due schermi allineati sotto un unico cristallo, ma con bocchette rettangolari e ispirati ai cavi in rame. Nuovi i rivestimenti, con l’abbandono per la plancia della pelle per un nuovo materiale plastico e l’adozione di modanature metalliche ispirate alle alettature di raffreddamento degli amplificatori hi-end. Una citazione che piacerà agli audiofili. Lo spazio abitabile è paragonabile in lunghezza a quella di GLC, ce n’è qualcosa in meno per la testa e il bagagliaio, la cui capacità è di circa 500 litri. La EQC è spinta da due motori elettrici che raggiungono i 13.000 giri/min ed erogano complessivamente 300 kW e 765 Nm, alimentati da una batteria agli ioni di litio da 80 kWh di capacità e prodotta a Kamenz dalla Accumotive, una consociata Daimler. Può essere ricaricata fino a 110 kW e, con un consumo dichiarato di 22,2 kWh secondo il ciclo WLTP, offre un’autonomia pari a 360 km. La EQC pesa oltre 24 quintali, ma scatta da 0 a 100 km/h in 5,1 secondi, raggiunge 180 km/h (autolimitati) ed è capace di trainare fino a 1.800 kg. Decisamente interessante la possibilità di governare, attraverso il sistema vocale MBUX che ha già debuttato sulla Classe A, anche le funzioni di ricarica, non solo all’interno della vettura, ma anche attraverso lo smartphone grazie ad una app che permette di interagire a distanza, fornire suggerimenti, accedere a tutti i servizi online e pagare le ricariche. Il sistema di navigazione calcola la rotta in base alla possibilità di ricaricare e di ottimizzare l’energia disponibile mentre il guidatore può scegliere quanta recuperarne in rilascio attraverso le 5 posizioni selezionabili attraverso le levette dietro al volante.
Sarà ovviamente possibile ricaricare l’auto a casa con il caricatore da 7,4 kW o la wallbox da 22 kW oppure appoggiarsi alle diverse reti presenti sul territorio tra cui Ionity, il consorzio del quale fanno parte, oltre a Daimler, anche BMW, Ford e gruppo Volkswagen e che ha l’obiettivo di installare in tutta Europa almeno 400 colonnine entro il 2020, tra cui anche quelle ultrarapide da 350 kW. La Mercedes EQC sarà prodotta dal prossimo gennaio presso lo stabilimento di Brema, sulle stesse linee produttive della GLC e della Classe C. Successivamente, sarà sfornata anche nell’impianto di Pechino (attraverso la joint venture con BAIC) per rifornire il grande mercato cinese affamato come non mai di auto elettriche. Ma se l’appetito vien mangiando, anche l’Europa e il Nordamerica presto si siederanno a questo tavolo.
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Il Messaggero