Piero Ferrari: «Questo parco porta il Cavallino in mezzo alla gente e permette a molti di condividerne la passione»

Piero Ferrari, figlio del fondatore del Cavallino rampante
TARRAGONA – Enzo Ferrari è l'uomo più evocato dell'inaugurazione. Il parco dei divertimenti inserito nel PortAventura World, seconda destinazione...

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TARRAGONA – Enzo Ferrari è l'uomo più evocato dell'inaugurazione. Il parco dei divertimenti inserito nel PortAventura World, seconda destinazione turistica di questo genere in Europa, ad un'ora di auto da Barcellona, è un omaggio al suo genio. «Mi hanno chiesto cosa ne avrebbe detto mio padre – sorride il figlio Piero, vice presidente della società – E io sono certo che ne sarebbe stato contento perché porta Ferrari in mezzo alla gente e permette a molti di condividerne la passione».


Al pubblico di Tarragona spiega come il nuovo parco interpreti lo spirito del Cavallino: «Lavorare duro, ma con il cuore. Se hai un sogno, diceva mio padre, devi lavorare per realizzarlo», aggiunge.

Per molti la Ferrari è un sogno: se tornasse a vincere si venderebbe di più?
«Le due cose non sono mai state collegate».

La stagione di Formula 1 è cominciata bene in Australia.
«Abbiamo fatto una bella gara con una vittoria meritata, ma è il primo chilometro della maratona».

E come le vede Vettel?
«Se la macchina va meglio, sta meglio anche lui»

È stato ipotizzato anche il rientro dell'Alfa Romeo in Formula 1...
«Le origini della Ferrari nascono anche dal fatti che mio padre è stato pilota e direttore sportivo della squadra Alfa Romeo. Ha sempre considerato l'Alfa Romeo come la sua mamma. Quindi se ci saranno le possibilità in futuro, ben venga l'Alfa in Formula 1».

Prima Abu Dhabi, adesso Tarragona: l'Italia avrà un parco così?
«A Maranello abbiamo già un museo ed a Modena pure, ma se ci fosse un'iniziativa di alto livello professionale, perché no? Ma tra Maranello e Modena registriamo già mezzo milione di visitatori l'anno. Diciamo che a Maranello forse non ne abbiamo bisogno, nel resto d'Italia non so».

Per la Cina avete già un accordo, ma per il resto del mondo? 
«Perché no? Se è fatta in modo professionale come qui...».

Un bel regalo per i settant'anni.
«I festeggiamenti saranno in settembre. Questa apertura è una coincidenza e non fa parte del programma».

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Il Messaggero