Entro il 2023 una dozzina di veicoli elettrici Bmw e Mini. Quest'anno debuttano la i4 e un Suv della gamma iX da 600 km di autonomia

La debuttante Bmw i4
MONACO DI BAVIERA – Il gruppo Bmw è ottimista per l'anno in corso. Intanto perché ritiene di aver risposto alla pandemia del 2020 con la «solita...

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MONACO DI BAVIERA – Il gruppo Bmw è ottimista per l'anno in corso. Intanto perché ritiene di aver risposto alla pandemia del 2020 con la «solita flessibilità». E poi perché, sintetizza il Ceo Oliver Zipse, «abbiamo una visione chiara su come trasformare le nostra industria in reale vantaggio per Bmw nei prossimi anni: elettrica, digitale e circolare, senza compromessi». «Il gruppo Bmw ha piani ambiziosi per il 2021», ha aggiunto il numero uno. Tanto per cominciare vuole riportare l'Ebit tra il 6 e l'8%, dopo che lo scorso esercizio è sceso al 5,3% (il 2,7% per la divisione automotive).

La ripresa è stata stimata per il gruppo tra il 5 e il 10% e quindi significativamente sopra i livelli del 2020. A calare, tuttavia, dovrebbe essere il numero dei dipendenti: l'ipotesi è di un'ulteriore abbassamento dei livelli occupazionali fino al 5%, dopo la contrazione del 4,2% dello scorso esercizio a quota 120.726 addetti. E questo nonostante il crescente numero di addetti (da 1.200 a 2.000) impiegati nella produzione strategica dei sistemi e-Drive a Dingolfing, in Germania.

L'offensiva di prodotto anticipata da Zipse è importante perché già entro il 2023 il gruppo pianifica di coprire il 90% dei segmenti con modelli completamente a zero emissioni. Nell'arco del biennio è prevista la disponibilità di una dozzina di auto elettriche. Nel solo 2021, alle i3, Mini Se e iX3 si aggiungeranno sia la i4 sia un inedito Suv della gamma iX da 600 chilometri di autonomia nel ciclo di omologazione Wltp (Zipse ha raccontato di aver già guidato più volte la vettura: «Sono sicuro che i clienti lo adoreranno»). Seguiranno poi le varianti Bev della Serie 5 e della X1. L'elettrificazione riguarderà successivamente anche la Serie 7 e la macchina che prenderà il posto della Mini Countryman.

Secondo Zipse con la fine del 2025, il gruppo avrà consegnato più di 2 milioni di veicoli a zero emissioni. Lo stesso anno segnerà una fase importante dell'evoluzione del gruppo con l'adozione della piattaforma “Neue Klasse” caratterizzata da una ridefinizione dell'intelligenza artificiale e del software, da una nuova generazione di sistemi elettrici e batterie ad alte prestazioni e da un nuovo approccio alla sostenibilità che abbraccia l'intero ciclo di vita dei veicoli, filiera inclusa. Entro il 2030 la casa bavarese intende ridurre di almeno un terzo le emissioni di anidride carbonica per auto del 30% rispetto al 2019 dalla produzione alla rottamazione.

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Il Messaggero