La Gdf irrompe all'Eicma di Milano sequestrati 11 scooter "contraffatti"

Gli agenti della Guardia di Finanza visitano Eicma, il salone della Moto di Milano
MILANO - Lotta alla contraffazione. Il mondo delle due ruote si interroga e reagisce: è ora di dire basta ai copia e incolla asiatici che, senza nessun timore, esportano in...

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MILANO - Lotta alla contraffazione. Il mondo delle due ruote si interroga e reagisce: è ora di dire basta ai copia e incolla asiatici che, senza nessun timore, esportano in Europa modelli del tutto uguali a quelli costruiti da marchi “nobili” del motociclismo mondiale.


E così dalle denunce troppo spesso archiviate, si è passati alle vie di fatto. All’Eicma di Milano, ad esempio, i finanzieri non sono rimasti a guardare e hanno messo sotto sequestro mezzi del tutto simili a quelli di Piaggio e di Honda tanto per citare i marchi più prestigiosi che chiedono la tutela dei loro prodotti. La prima stoccata è messa a segno proprio dal Gruppo Piaggio: “In coincidenza con l’apertura al pubblico del salone Eicma - ha segnalato - la Guardia di Finanza, Compagnia di Rho (Nucleo Mobile), ha concluso le operazioni di sequestro di 11 scooter esposti alla Fiera e appartenenti a 7 espositori diversi le cui forme costituiscono un’imitazione di Vespa”.

La Guardia di Finanza ha proceduto al sequestro dopo aver rilevato che i prodotti violano il diritto di esclusiva del Gruppo Piaggio costituito dal cosiddetto “marchio tridimensionale” registrato da Piaggio, che protegge la forma distintiva di Vespa. Tale titolo rappresenta un fondamentale elemento di difesa delle linee uniche e caratterizzanti di Vespa, ed è il più completo strumento di tutela dell’iconica forma di questo prodotto globale.

“Il Gruppo Piaggio ritiene - continua la nota - che questa iniziativa della Guardia di Finanza rivesta grande rilevanza dal punto di vista della salvaguardia dei diritti di proprietà industriale. Come in ogni altro Paese in cui Piaggio è puntualmente intervenuta contro i fenomeni di contraffazione, l’azione delle Forze dell’Ordine Italiane aggiunge un ulteriore strumento di protezione per le aziende che competono correttamente sui mercati di tutto il mondo”.

E dopo la Piaggio, la Honda. “Con un’azione rapida e mirata - spiega la Honda - frutto della collaborazione con Ancma (la società che organizza il Salone di Milano) e la Guardia di Finanza di Milano, è stata scongiurata l’esposizione ad Eicma di due scooter identici nelle forme all’Honda Pcx, il tecnologico scooter della Casa dell’Ala disponibile nelle cilindrate 125 e 150cc, e che nel primo anno di commercializzazione si è imposto come lo scooter 125 più venduto in Europa.

Esposti presso gli stand di due diversi costruttori asiatici, i due veicoli erano esteticamente l’esatta copia del celebre scooter Honda. Grazie al tempestivo intervento delle Forze dell’Ordine, e con il supporto dello staff Ancma i mezzi sono stati sottratti alla disponibilità delle aziende interessate scongiurandone così l’esposizione al pubblico”. L’Honda Pcx è dotato di motore eSP - enhanced Smart Power - nelle cilindrate 125 e 150. Brillante ed efficiente, anche grazie al dispositivo Start&Stop, assicura consumi ridotti ed azzera le emissioni inquinanti durante le frequenti soste tipiche della guida in città.


Equipaggiato con sistema frenante Cbs (Combined Braking System) e dotato di vano sottosella per un casco integrale, rappresenta lo stato dell’arte nel segmento degli scooter cittadini del tipo “sit-in”, ovvero con sella bassa e serbatoio benzina nel tunnel centrale. “Tutte queste caratteristiche - spiega Honda - sono appannaggio solo dei prodotti frutto dei reparti R&D della Casa dell’Ala, non riscontrabili quindi su prodotti contraffatti, per i quali la semplice corrispondenza estetica non può rappresentare l’elevatissimo livello qualitativo di un veicolo Honda”. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero