ROMA - «È andato benissimo. Abbiamo confermato gli impegni per il Paese». Così l'amministratore delegato di Fiat, Sergio Marchionne, interpellato al suo arrivo all'assemblea...
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«Fa solo piacere». Così il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi ha commentato la conferma degli impegni della Fiat in Italia assicurata dall'ad Sergio Marchionne al ministro Zanonato. «Lo sapevamo già». Così il leader della Uil Luigi Angeletti ha commentato la conferma degli impegni della Fiat in Italia assicurata da Marchionne. Quanto a un possibile incontro con la stessa Uil, Angeletti ha detto che «ci sarà nei prossimi giorni, a giugno». I titoli del Lingotto sono sugli scudi da più sedute, beneficiando dell'ipotesi che non solamente la società a breve procederà all'acquisto della totalità di Chrysler, rilevando la quota in mano al sindacato Veba, ma successivamente realizzerà l'integrazione delle due case auto e la successiva quotazione a Wall Street. Ieri John Elkann, durante l'assemblea di Exor, ha definito 'prematurè le indicazioni su eventuali operazioni, ma ha ribadito che 'Fiat e Chrysler devono essere sempre più vicinè.
Intanto, secondo indiscrezioni di stampa, Sergio Marchionne sta trattando con le banche per ottenere un finanziamento da 10 miliardi di dollari, con il quale acquistare la quota Chrysler e rimodulare le scadenze del debito. Fiat corre a Piazza Affari e supera la soglia dei 6 euro per azione, livelli abbandonati nell'agosto del 2011. Il titolo del gruppo dell'auto, fra i pochi in territorio positivo del Ftse Mib, segna un progresso dell'1,77% a 6,03 euro, dopo aver toccato un massimo infraday a 6,055 euro. Buoni i volumi, già vicini alla media giornaliera. Il mercato è in attesa di un possibile accordo sulla quota di Veba in Chrysler. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero