E-Prix di Roma, dopo 67 anni le monoposto tornano a correre nella capitale

Un'immagine del giro dell'eprix di Roma sul simulatore
ROMA - A 67 anni dall’ultima edizione del Gran Premio di Roma, quello del 1951 disputato sul circuito cittadino delle Terme di Caracalla, le monoposto da competizione...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
ROMA - A 67 anni dall’ultima edizione del Gran Premio di Roma, quello del 1951 disputato sul circuito cittadino delle Terme di Caracalla, le monoposto da competizione tornano il 14 aprile a correre sulle strade della Capitale. Nel weekend si correrà infatti quello che è stato denominato “ABB FIA Formula E CBMM Niobium Rome E-Prix” ma che, più semplicemente, è la dimostrazione delle capacità delle auto di Formula E, performanti ma anche totalmente rispettose dell’ambiente.


Una grande novità non solo per la Città Eterna (dove il GP Roma si era corso dal 1925 fino al 1956) ma anche per l’intero settore della “mobilità” visto che questa speciale categoria è stata portata sulle piste di tutto il mondo, quasi sempre ricavate in ambito urbano, per promuovere la propulsione 100% elettrica. Le monoposto che animeranno l’E-Prix di Roma dispongono di un motore elettrico che può erogare nelle prove 200 kW circa, pari ai 270 cv, ma in gara questa potenza viene limitata a 180 kW (200 cv). Non ci sono cambi di gomme ma attorno a metà del GP l’ auto viene sostituita con una monoposto con le batterie cariche.

Lungo 2.847 metri, il tracciato dell’E-Prix di Roma percorre via Cristoforo Colombo - dove è posizionata la linea di partenza - e poco dopo piazza Guglielmo Marconi affronta la prima curva secca verso sinistra. Poi una seconda curva a 90 gradi porta le auto a transitare fra il palazzo della Scienza Universale e la Nuvola di Fuksas. Un tratto misto unisce questa zona (nella Nuvola saranno collocate anche molte attività di contorno all’evento) con l’area del palazzo dei Congressi, dove si trovano la pit-lane, molto diversa da quella della Formula 1, e la linea del traguardo. Successivamente le monoposto affronteranno la parte più veloce del tracciato, quella che passa per viale dell’Arte e viale dell’Artigianato, gira a 90 gradi verso sinistra e prosegue, dopo un breve rettilineo su via delle Tre Fontane, con un curvone in salita a destra su viale dell’Agricoltura e via Ciro il Grande.


Con una svolta secca verso sinistra, lasciando alle spalle il palazzo della Civiltà del Lavoro lungo l’omonimo viale, il tracciato imbocca nuovamente la Cristoforo Colombo che viene imboccata verso destra. Ultimi metri con una variante che scorre a fianco dell’obelisco di piazza Guglielmo Marconi e tornare così alla linea del via. I lavori di allestimento della pista con le tribune e le delimitazioni di sicurezza sono iniziati ieri, ma già nei giorni scorsi si era provveduto ad asfaltare le zone che lo richiedevano, compresi alcuni tratti di sampietrini. Per le informazioni sulle chiusure al traffico e le modifiche a servizi di trasporto e viabilità è a disposizione il sito https://romamobilita.it/it/servizi/muoversiaroma/formula-E Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero