E-Prix Parigi, Vergne profeta in patria. Per l'Audi di Di Grassi ancora un 2° posto

La Techeetah di Jean ric Vergne vincente nell'E-Prix di Parigi
PARIGI – Compleanno, pole e successo, per di più a Parigi, in “casa”. Jean Eric Vergne, 28 anni anni 3 giorni fa, si è aggiudicato il terzo ePrix...

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PARIGI – Compleanno, pole e successo, per di più a Parigi, in “casa”. Jean Eric Vergne, 28 anni anni 3 giorni fa, si è aggiudicato il terzo ePrix francese e la terza gara di questa stagione consolidando il proprio primato nel mondiale di Formula E. Il transalpino è arrivato come è partito: in testa. Techeetah ha solo sfiorato la seconda doppietta dopo quella di Santiago del Cile. Il compagno André Lotterer era alle sue spalle fino a pochi metri dalla fine, quando è rimasto senza energia ed ha chiuso sesto.


Il brasiliano Lucas di Grassi (Audi Sport Abt Schaeffler) ha conquistato il terzo secondo posto di fila. Era scattato dalla sesta piazza ed ha pazientemente recuperato posizioni: la prima in partenza, la seconda al cambio macchina (quando ha scavalcato Maro Engel, Venturi), la terza al 36° giro (Sam Bird, Ds Virgin) e l'ultima poco prima del traguardo. Al campione in carica è andato anche il punto per il giro veloce. Il compagno di scuderia Daniel Abt ha fatto anche meglio risalendo dalle 15° alla 7° piazza. Alle spalle di Vergne e di di Grassi di è classificato Bird (quinto podio stagionale), seppur con la macchina semi distrutta dopo aver centrato Lotterer prima del traguardo. I due si erano toccati anche nel corso della 35esima tornata.

Nella Top 10 dell'ottava tappa del mondiale elettrico ci sono Engel (4°), Sébastien Buemi (Renault e.Dams) quinto e, alle spalle dei già citati tedeschi Lotterer e Abt, l'incolore Felix Rosenqvist (Mahindra), Oliver Turvey (Nio) e José Maria Lorez (Dragon Racing). Tra i grandi delusi dell'ePrix parigino ci sono Felix Da Costa (Andretti) scattato dalla terza fila (quinto), ma praticamente già fuori dopo il primo giro. Nemmeno le Jaguar di Nelson Piquet jr e Mitch Evans sono state mai realmente in gara. L'avvicendamento in casa Nio di Luca Filippi (un punto in 7 gare) con il cinese Ma Qing Hua non ha fruttato risultati particolari: la ex riserva ha chiuso a tre giri dal vincitore.


Nella generale Vergne si è portato a 147 punti, aumentando il margine su Bird (116). Rosenqvist ha solo parzialmente limitato i danni salendo a 86. Solo quarto, quinto e settimo i tre campioni del mondo della specialità. Nell'ordine sono Buemi (70), di Grassi (58) e Piquet jr (45). La Formula E torna in pista (la definizione è giusta perché si corre di nuovo nell'area dell'ex aeroporto di Tempelhof) a Berlino il 19 maggio. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero