Tutte le Lambrette portano a Roma: l'annuale raduno è nella Capitale

Una sfilata di Lambretta durante il raduno dello scorso anno
ROMA - Si svolgerà quest’anno nella Capitale, dal 24 al 26 maggio, l’annuale Raduno Nazionale organizzato dal Lambretta Club d’Italia che vede da venti anni, sempre nel...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
ROMA - Si svolgerà quest’anno nella Capitale, dal 24 al 26 maggio, l’annuale Raduno Nazionale organizzato dal Lambretta Club d’Italia che vede da venti anni, sempre nel mese di maggio, centinaia di possessori dell’indimenticato scooter costruito dalla Innocenti riunirsi in qualche nota località italiana per celebrare e ricordare la storia del piccolo due ruote antagonista dell’altrettanto celebre Vespa.


Ufficiale.
D’altronde il Lambretta Club d’Italia, che come primo presidente della sua storia ebbe il celebre pilota della Maserati Gigi Villoresi, nacque come club ufficiale pochi anni dopo la presentazione della prima Lambretta nel 1947 e, dopo la chiusura delle linee di montaggio dell’ultima edizione del famoso scooter (la 125/150 DL) nello stabilimento milanese della Innocenti nel 1971, attraversò un periodo di oblio per poi rinascere nel 1988 ad opera di alcuni appassionati che volevano mantenere in vita il mito.

Passione.
Lo scopo principale del Lambretta Club d’Italia è infatti quello di tenere in vita la storia di questo celebre scooter attraverso la tutela del patrimonio storico, i raduni, la conservazione il censimento ed il restauro delle Lambrette esistenti (solo in Italia se ne contano oltre 20.000!) che in mano dei loro appassionati proprietari vengono ripristinate e curate con le più grandi attenzioni e con immensa passione, sentimento che regge in vita tutto il movimento. Oltre a questo, ovviamente, il club nazionale supporta i propri soci nella gestione dei loro scooter dal punto di vista burocratico e amministrativo per il riconoscimento come mezzi storici, per le reimmatricolazioni o l’assistenza legale.

Rete.
Un club nazionale organizzato in sedi regionali e una numerosa catena di negozi di ricambisti e restauratori fanno poi il resto: chiunque oggi può tirare fuori dal garage o dalla cantina la vecchia Lambretta di famiglia, sicuro che troverà tutta l’assistenza e la competenza (unite a prezzi ovunque contenuti) per rimettere in strada e godersi la propria Lambretta in totale sicurezza e…. felicità.

Italia.
Oltre ai raduni regionali, i lambrettisti italiani si danno appuntamento ogni anno dunque in una famosa località e, dopo le ultime due edizioni che hanno visto centinaia di mezzi riunirsi a Caorle nel Veneto e a Paestum sulla costa salernitana lo scorso anno, ora tocca alla capitale, che vedrà a fine mese sfilare per le strade e dintorni ben 400 Lambrette. Il raduno di quest’anno è organizzato dal Lambretta Club Lazio, uno dei club regionali più numerosi: nel corso dei tre giorni i lambrettisti convenuti a Roma spazieranno dal Lago di Bracciano ai principali musei romani, con la giornata della domenica dedicata al raggiungimento dei luoghi più importanti della Capitale per un raduno che, per i fortunati partecipanti, resterà sicuramente a lungo nella memoria. Fra le tappe della tre giorni ci sarà la visita al Museo della Motorizzazione Militare della Cecchignola all’Eur e quella al Museo storico dell’Aeronautica Militare a Vigna di Valle sulle rive del lago di Bracciano. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero