NAPOLI - Compatta, facile da guidare, un vero e proprio giocattolo per adolescenti e adulti. Msx 125, la sigla sotto cui si nasconde la nuova “Mini Street X-treme” della...
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Il motore. I tecnici Honda non hanno avuto neanche un attimo di esitazione: per la nuova Msx è stato impiegato uno dei più collaudati e affidabili propulsori della casa alata, quello che equipaggia il Pcx, l’Sh e le piccole Cbr e Crf. Un motore già prodotto in quasi un milione di unità in cui sono state sperimentate con tanto successo tecnologie a basso attrito come il cilindro fuori asse e il bilanciere a rullo per l’azionamento delle valvole. Questo propulsore, grazie al ridotto peso dell’Msx, ha subito anche la riduzione dell’inerzia dell’albero motore e così è stata ottenuta una risposta più immediata alla manopola del gas. Il resto è affidato ad una sofisticata iniezione elettronica capace di garantire una efficiente combustione a tutto vantaggio anche dell’avviamento. Altre soluzione tecniche innovative, come la divisione in due del condotto di aspirazione, aiutano a migliorare la resa del motore ai bassi regimi, ad allungare l’intervallo della manutenzione che può arrivare fino a sedicimila chilometri anche se si sfruttano sempre i 10 cavalli di potenza che è capace di erogare a 7.000 giri al minuto.
Il telaio. Una moto leggera, adatta al pubblico femminile, facile da spostare anche a motore spento, capace di attrarre anche chi si avvicina per la prima volta alle due ruote: una mission che sembrava proibitiva in partenza e che, invece, i tecnici giapponesi sono riusciti ad interpretare benissimo. Il rapporto peso/potenza della nuova Smx è un risultato che segna un nuovo standard nella storia delle piccole moto. Un aiuto determinante è offerto sicuramente dal telaio, una struttura monotrave in acciaio a sezione quadra che ha consentito un facile alloggio dell’iniezione elettronica e dell’impianto elettrico senza ridurre lo spazio a disposizione del serbatoio della benzina (5,5 litri). Dal telaio e dalla conseguente scelta delle ruote da 12 pollici sono derivati una serie di altri parametri che contribuiscono a dare a questa moto un look estremamente piacevole e una leggerezza di guida unica. Basti pensare, ad esempio, che l’interasse è di soli 1.200 millimetri e che la seduta della sella è bassissima, soli 765 millimetri da terra. Un giocattolo vero e proprio, dunque su cui la Honda per garantire la massima sicurezza ha montato un impianto frenante di tutto rispetto: un disco da 220 millimetri di diametro sull’anteriore con pinza a due pistoncini e un disco da 190 millimetri sul posteriore con pinza a pistoncino unico.
I colori. Per il lancio di questo nuovo modello, previsto in primavera, la Honda ha scelto due colori: Solid Asteroid Black Metallic e Pearl Himalayans White. Il prezzo è ancora da definire ma alla Honda assicurano che sarà in linea con una politica che mira ad attrarre giovani motociclisti verso la casa alata. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero