DETROIT - È una delle auto sportive più estreme in circolazione, con il suo motore aspirato V10 da 8.4 litri di cilindrata, 645 CV di potenza e 812 Nm di coppia. È la Dodge...
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Si chiama American Club Racer (ACR) e a una prima occhiata sembra scappata dalla pit lane di una competizione endurance. Infatti, il pacchetto aerodinamico - capace di generare una tonnellata di deportanza a 284 km/h - è composto da una gigantesca ala posteriore regolabile, da un estrattore, da un cofano dotato di “branchie” e da uno splitter anteriore esteso, tutti componenti realizzati in fibra di carbonio. Per quanto riguarda le sospensioni, invece, questa Viper monta ammortizzatori Bilstein da competizione completamente regolabili, che consentono anche di variare l'altezza da terra su tre livelli diversi.
L'impianto frenante non è da meno, trattandosi di un Brembo con dischi carboceramici dotati di pinze a sei pistoncini. Gli pneumatici, invece, sono degli specialistici Kumho Ecsta V270, calzati su cerchi da 19 pollici, nelle incredibili misure da 295/25 all'anteriore e 335/30 al posteriore. La combinazione di tutti questi elementi permette alla Viper ACR di sviluppare un'accelerazione laterale di 1,5 g, grazie anche al perfetto bilanciamento dei pesi 50:50. Ma lo spirito racing si ritrova anche all'interno, con rivestimenti in Alcantara cuciti a mano, sia sui sedili che sul volante. Questa Viper sarà costruita interamente a mano a Detroit, con massima possibilità di personalizzazione, a partire dall'autunno 2015. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero