Dieta speciale per gli operai di Grugliasco Maserati pensa alla salute dei dipendenti

Il presidente della Fiat John Elkann in visita alla fabbrica Maserati di Grugliasco
TORINO - Occhio alla dieta dell'operaio alla Maserati di Grugliasco. Si chiama «La salute vien mangiando» il progetto che sta per partire nella fabbrica torinese dove si...

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TORINO - Occhio alla dieta dell'operaio alla Maserati di Grugliasco. Si chiama «La salute vien mangiando» il progetto che sta per partire nella fabbrica torinese dove si producono la Quattroporte e la Ghibli: nel giro di poche settimane verrà consegnato a tutti i lavoratori un libretto contenente una serie di informazioni utili per uno stile di vita salubre ed equilibrato.



A partire dal 21 luglio inoltre, sarà avviato un progetto sperimentale per 50 lavoratori che potranno rivolgersi ai dottori della Sala Medica per ricevere le informazioni necessarie per orientare correttamente le scelte a proposito di cibo. Dalla stessa data partirà un nuovo menu alla mensa, appositamente formulato con una scelta di piatti a supporto di percorsi alimentari individuali più bilanciati. Ciascuna portata, mediante l'utilizzo di appropriati colori, permetterà l'assunzione di cibi dal contenuto calorico variabile, in funzione del percorso alimentare da seguire.

Sono previsti successivi incontri sul tema, nel corso dei quali verranno informati i lavoratori con il contributo del sindacato. «Speriamo che questa importante iniziativa venga estesa a tutti gli altri stabilimenti in Italia», commenta il segretario regionale Fismic del Piemonte, Vincenzo Aragona. «L'ho appreso da un volantino - dice Giacomo Zulianello, delegato della Fiom - sembra un segno di attenzione alla salute dei lavoratori, quindi positivo, ma un gesto concreto sarebbe quello di climatizzare la sala mensa. Ci piacerebbe anche essere coinvolti in queste iniziative che riguardano tutti i lavoratori e non hanno colore politico». «È più importante darci i soldi per il contratto, altrimenti la dieta è inevitabile», ironizza Giuseppe Fota della Uilm. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero