Prima semitappa della maratona: Sainz (Audi) e Brabec (Honda) passano in testa nelle auto e tra le moto

Sainz (Audi)
SHUBAYTAH – Nel giorno senza classifiche ufficiali – la tappa maratona prevede una prima metà oggi e la seconda domani – sembrano essere cambiate le...

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SHUBAYTAH – Nel giorno senza classifiche ufficiali – la tappa maratona prevede una prima metà oggi e la seconda domani – sembrano essere cambiate le classifiche generali provvisorie delle gare di moto, auto e, forse, anche dei truck. In un nota dell'ufficio stampa della Dakar 2024 si legge che «i piloti che sono più in avanti oggi sul tracciato non è detto che siano i vincitori di domani». Le dune del temuto Empty Quarter, il più grande deserto di sabbia del mondo, hanno messo in difficoltà alcuni dei protagonisti del rally raid.

Pablo Quintanilla (Honda), il vincitore della tappa di ieri, è rimasto senza carburante e ha accusato un ritardo di almeno un'ora e 40 minuti: era il sesto della generale, ma è ormai fuori da giochi. Almeno a livello virtuale, il nuovo battistrada dovrebbe essere il suo compagno di scuderia Ricky Brabec (ieri era terzo) con un vantaggio di poco inferiore ai 3 minuti su Ross Branch (Hero), che era invece primo: il pilota del Botswana deve di nuovo tornare a inseguire. Il più rapido di tutti, con appena 112 chilometri ancora da percorrere domani, è stato un altro pilota Honda, il transalpino Adrien van Beveren.

Nella prova riservata alle auto Carlos Sainz e Mattias Ekström con le Audi Rs Q e-tron, i prototipi elettrici ad autonomia estesa, sono stati i più veloci nell'anello parziale intorno a Shubaytah, mentre Stéphane Peterhansel con la terza vettura del costruttore tedesco ha bucato dopo 256 chilometri, ma a causa di un problema idraulico ha potuto rimettersi in marcia solo dopo 2 ore e 8 minuti. Monsieur Dakar, sesto prima del via, non ha più alcuna speranza di lottare per quella che sarebbe la 15° vittoria. Anche peggio è andata a Yazeed Al Rajhi, il saudita che guidava la corsa con il pick-up Toyota Hilux della Overdrive. Il pilota arabo ha capottato appena 51 chilometri dopo la partenza ed è rimasto fermo per almeno 45 minuti. Ammesso che riesca a ripartire, non ha più speranze di centrare un risultato di prestigio.

Sainz, al quale restano appena 149 chilometri da completare nella seconda parte della tappa maratona in programma domani, è tornato al comando virtuale della gara con un margine di circa 16 minuti sul compagno di squadra svedese. Nasser Al-Attiyah e Sébastien Loeb, entrambi al volante di un Hunter della Prodrive, sono fra i più immediati inseguitori.

Nella gara riservata ai truck, l'equipaggio guidato dal ceco Martin Macik al volante di un Iveco della Mm Technology, che ieri aveva rifilato quasi 8 minuti al battistrada olandese Janus van Kasteren, sempre con un veicolo “italiano”, ma della Eurol Rallysport, oggi si è ripetuto, anche se solo domani si saprà chi sarà davanti. Alla maggior parte degli autocarri dei favoriti restano da percorrere ancora 200 chilometri.

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Il Messaggero