Daimler, Kaellenius: «Ristrutturazione non ostacolerà innovazione tecnologica»

Il presidente del gruppo Daimler Ola Kallenius al CES 2020
LAS VEGAS - Il piano di tagli e ristrutturazioni avviato da Daimler non rallenterà lo sviluppo di nuove tecnologie. Lo assicura, all’agenzia Dpa, il presidente del...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
LAS VEGAS - Il piano di tagli e ristrutturazioni avviato da Daimler non rallenterà lo sviluppo di nuove tecnologie. Lo assicura, all’agenzia Dpa, il presidente del gruppo Ola Kaellenius spiegando, a margine del Ces di Las Vegas, come Daimler «ha una strategia aziendale, ma naturalmente anche una strategia per le tecnologie e per le innovazioni a lungo termine». «Nel quadro di questa trasformazione, dobbiamo cambiare in parallelo la nostra struttura dei costi» ha aggiunto il manager svedese che negli ultimi mesi del 2019 ha annunciato un piano di tagli agli investimenti e al personale per risparmiare 1,4 miliardi di euro, che seguiva l’annuncio dell’eliminazione di circa 10 mila posti di lavoro a livello globale.


Le misure di austerità hanno messo in ombra negli ultimi mesi la strategia CASE («Connected, Autonomous, Shared, Electric») lanciata dal predecessore di Kaellenius, Dieter Zetsche ma Kaellenius garantisce come il lavoro su questo fronte «è tanto forte quanto l’anno scorso o due o tre anni fa». In realtà, aggiunge, «quello che stiamo facendo è focalizzare la nostra strategia. Quindi dobbiamo riconsiderare come sviluppiamo i nostri trend tecnologici e dove investiamo la maggior parte del nostro capitale». «Questo potrebbe essere interpretato come se avessimo cambiato i nostri valori. Ma non è così» conclude il numero uno di Daimler. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero