Cupra, la sorpresa continua: Tavascan affiancherà Born. Sportiva a ruote alte con doppia motorizzazione elettrica e 300 cv

La Cupra Tavascan
Cupra è probabilmente il brand più innovativo di sempre. Non tanto per la tecnologia, derivata da quella del Gruppo Volkswagen, quanto per la capacità di fare...

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Cupra è probabilmente il brand più innovativo di sempre. Non tanto per la tecnologia, derivata da quella del Gruppo Volkswagen, quanto per la capacità di fare marketing. Da cenerentola a principessa il passaggio è stato relativamente breve. E come ogni marchio del Gruppo, anche Cupra sta dirottando le proprie risorse e i propri interessi verso l’elettrico. Primo esempio della corrente EV è stata la Born, vettura basata sulla piattaforma MEB, parente stretta, sempre in termini di tecnologia non certo di design, di Volkswagen ID.3.


Vettura la Born che fa dello stile tagliente il suo punto di forza, fuori dagli schemi tipici delle auto tradizionali. Questo è il leitmotiv del design della casa spagnola. Che va invece sul sicuro quando si tratta di motori elettrici e batterie, offrendo diverse tipologie di soluzioni, sia in termini di potenza che di capacità degli accumulatori. Ma per quanto sia originale nella forma, meno lo è negli interni dove le similitudini con ID.3 diventano certezze assolute.
Ma se la Born rientra nell’affollato segmento C delle elettriche, provvista della sola trazione posteriore, nel prossimo futuro Cupra lancerà la versione di serie della concept UrbanRebel che debuttò due anni fa al salone di Monaco. Vettura che avrà molti punti in comune con la recentissima ID.2 di Volkswagen, prima auto del Gruppo a portare al debutto la piattaforma MEB per le elettriche più compatte (entro i 4 metri) dotata invece della sola trazione anteriore.
Chi invece preferisce auto di stazza maggiore, fra poche giorni ci sarà il debutto della Tavascan, Suv elettrico di grandi dimensioni, paragonabile alla Volkswagen ID.4.


L’auto di serie dovrebbe presentare le stesse soluzioni della concept. Una sportiva a ruote alte dotata di doppia motorizzazione elettrica, capace di circa 300 cavalli di potenza, equipaggiata con una batteria da 77 kWh (capacità netta). Anche in questo caso è la piattaforma MEB ad essere assoluta protagonista. Ma l’elettrico non porterà via (al momento) spazio all’endotermico. La prossima Terramar, Suv che si colloca poco al di sopra di Formentor, sarà ovviamente un modello sportivo provvisto di tecnologia plug-in hybrid. Le novità non mancano per un brand che vuole essere sempre di tendenza. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero