Cuasnon (Michelin): «Nei nostri pneumatici c'è un filo diretto fra le corse e la strada»

Pascal Cuasnon, direttore di Michelin Motorport
La Michelin sarà fornitore ufficiale della Formula E fino alla stagione 7 che terminerà nel 2021 continuando a condividere le sorti e i princìpi di una...

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La Michelin sarà fornitore ufficiale della Formula E fino alla stagione 7 che terminerà nel 2021 continuando a condividere le sorti e i princìpi di una categoria che ha accompagnato fin dalla nascita nel 2014. La Formula E è infatti lo sport motoristico dove il trasferimento tecnologico è più facile e veloce poiché più simili devono essere le caratteristiche tra gli pneumatici da gara e quelli di serie: costanza e stabilità nelle prestazioni, scorrevolezza, leggerezza e infine capacità di adattarsi, con un solo disegno e una sola mescola, a più tipologie di fondo, asciutto o bagnato che sia. Le Formula E non montano le slick, hanno il battistrada e sono simili a quelle di serie nell’aspetto così come nel nome. Si chiamano infatti Pilot Sport EV2, hanno un disegno asimmetrico e misurano 27/68-18 davanti e 24/64-18 dietro che corrispondono rispettivamente e una 305/40 R18 e 245/40 R18, dunque meno estreme di quelle che troviamo in alcune supercar.


«La Formula E è un banco di prova molto interessante per noi – afferma Pascal Cuasnon, Direttore di Michelin Motorport – perché ci permette di sviluppare aspetti fondamentali per lo pneumatico e di farlo su coperture che sono molto simili a quelle di serie. In questo modo il trasferimento verso gli pneumatici per le vetture stradali può essere molto più veloce: da 12 a 18 mesi. Il Pilot Sport 4S, ad esempio, è già il frutto delle esperienze accumulate in Formula E». Le innovazioni di cui parla Cuasnon riguardano in particolare il disegno del battistrada e la mescola ibrida, che offre una migliore aderenza sui fondi umidi e diminuisce la resistenza al rotolamento, responsabile del 20% di quella totale che una vettura deve affrontare. Notevoli i progressi fatti registrare dal Pilot Sport EV2, usato nelle ultime due stagioni, rispetto al precedente EV: la resistenza al rotolamento è scesa del 16%, pari a 2 km o a un giro di un E-Prix, e ogni treno di pneumatici pesa 5 kg in meno (anteriori -1,1 kg l’uno, posteriori -1,4 kg). Per un’auto di serie queste innovazioni vogliono dire consumi più bassi, ma anche minori masse non sospese e dunque comfort e tenuta di strada migliori.


Le coperture per la nuova monoposto che debutterà dalla prossima stagione alzeranno ulteriormente l’asticella: saranno ancora più scorrevoli e un treno peserà ulteriori 9 kg in meno (anteriori -2 kg, posteriori -2,5 kg). Per le auto da corsa significherà avere a disposizione più energia utile da trasformare in prestazioni e, in breve tempo, queste innovazioni porteranno efficienza e sicurezza superiori sui prodotti di serie, e non solo sportivi. Cuasnon infatti ci fa una rivelazione: «La prossima generazione di Primacy (linea dedicata ad auto di grande diffusione, ndr) – rivela il Direttore di Michelin Motorsport – avranno una mescola derivata dagli pneumatici di Formula E». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero