CRN, dopo il varo della seconda Navetta 30 avanza la costruzione del mega yacht “142” in alluminio

Il Navetta 30 di CRN
ANCONA - Grandi manovre sono in corso ad Ancona, nella Super Yacht Yard di Ferretti Group, dove negli ultimi tre mesi sono state varate ben sette imbarcazioni di misura...

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ANCONA - Grandi manovre sono in corso ad Ancona, nella Super Yacht Yard di Ferretti Group, dove negli ultimi tre mesi sono state varate ben sette imbarcazioni di misura compresa tra 30 e 42 metri e si preparano nuovi arrivi. L’ultimo yacht sceso in acqua è stato il secondo esemplare della Navetta 30, il primo a cui hanno collaborato tre eccellenze del Made in Italy come l’architetto Filippo Salvetti, lo studio di Antonio Citterio-Patricia Viel e l’atelier del cantiere, che ha curato lo stile e gli arredi degli interni, seguendo il gusto e i desideri della famiglia dell’armatore.

Contemporaneamente al varo della navetta 30, sono stati compiuti importanti passi avanti nella costruzione del “142” Bespoke, megayacht in alluminio lungo 52 metri, totalmente full custom, destinato a collocarsi al vertice della gamma. Una gamma che comprende – vale la pena ricordarlo – altri tre yacht della linea Bespoke, ovvero yacht fatti “su misura” a beneficio di clienti particolarmente esigenti: in costruzione ce ne sono uno di 60 metri, un altro di 62 e un terzo di 72.

Progettato dall’ufficio tecnico di CRN in partnership con Omega Architects, che ne ha curato il concept e le linee esterne, e con Massari Design per gli interni, il nuovo CRN 142 comincia a rivelarsi: le linee sono tese, armoniose ed estremamente eleganti, frutto di una progettazione specifica, che – informa il cantiere – non ha riguardato soltanto l’estetica, ma ha tenuto in gran conto, negli studi ingegneristici, anche l’efficientamento dei consumi. Per questo ci si è concentrati sulla ottimizzazione della carena e sono state studiate appendici per la riduzione della resistenza all’avanzamento in mare. Se non bastasse si è lavorato con cura anche al contenimento dei pesi, con l’utilizzo dell’alluminio per lo scafo e le sovrastrutture, e di altri materiali alleggeriti per il resto.

Dopo la movimentazione dello scafo di inizio marzo, sono ora in corso lavori di carpenteria e falegnameria. Subito dopo verranno imbarcati i motori e sarà avviata la preparazione della verniciatura esterna. Lungo 52 metri, lo yacht può contare su un baglio massimo di ben 9 metri: una larghezza considerevole, che tuttavia non inficia il profilo basso e filante, sottolineato anche dalla prua quasi verticale, che conferisce una certa sportività.

Presto per conoscere prestazioni, consumi e rendimento nella navigazione. E’ invece certo che il nuovo mega yacht di CRN privilegerà l’equilibrio tra gli spazi outdoor, particolarmente ampi, e i vasti volumi indoor: un equilibrio che mira a una continuità di percezione tra interni ed esterni. Grandi finestrature a tutta altezza contribuiranno ad esaltare il senso di forte spazialità, offrendo un contatto diretto con il mare. Il layout, composto da quattro ponti, ospiterà una suite armatoriale e 4 cabine VIP per accogliere a bordo fino a 10 ospiti.

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Il Messaggero