Crisi automotive, avanti tavolo tecnico al Mise su incentivi. Attesa prossima settimana proposta, poi decreto intergovernativo

Un parco auto
TORINO - Continuano le riunioni tecniche al Mise per definire l’entità degli Ecobonus che il governo intende mettere in campo per sostenere il mercato dell’...

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TORINO - Continuano le riunioni tecniche al Mise per definire l’entità degli Ecobonus che il governo intende mettere in campo per sostenere il mercato dell’ auto. La proposta tecnica definitiva - secondo quanto si apprende - è attesa per la prossima settimana e consentirà di varare subito dopo un decreto interministeriale. Per quest’anno la cifra prevista è di 700 milioni di euro: l’ipotesi - sostenuta anche dall’Anfia - è quella di utilizzarne 500-600 per gli incentivi e iniziare con il resto delle risorse a mettere in campo qualche strumento di politica industriale per sostenere le aziende che vogliono convertire la produzione verso l’elettrico.

Questi ultimi interventi diventerebbero più consistenti a partire dal 2023. Per gli incentivi - secondo quanto è emerso dall’ultimo tavolo a Palazzo Chigi - dal 2022 la cifra sarà superiore a un miliardo all’anno e l’idea è di finanziare per tre quarti le auto a bassa emissione e per un quarto quelle con emissioni fino a 135 grammi di C02 al chilometro. Per gli altri interventi si potrebbero utilizzare i vari fondi a disposizione, da quelli stanzianti con l’ultima manovra al Pnrr fino al Fondo per lo sviluppo e la coesione. Il confronto interessa oltre al Mise, i ministeri dell’Economia, delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile e della Transizione Ecologica.

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Il Messaggero