Cos'è il «salva Ferrari», l'emendamento che prolunga la deroga alle regole dell'Unione Europea

Era volto a tutelare i costruttori che producono meno di 10mila auto

Cos'è il «salva Ferrari», l'emendamento che prolunga la deroga alle regole dell'Unione Europea
È passato l’emendamento «salva Ferrari» firmato da eurodeputati italiani di tutti gli schieramenti per prolungare la deroga alle regole Ue sugli...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

È passato l’emendamento «salva Ferrari» firmato da eurodeputati italiani di tutti gli schieramenti per prolungare la deroga alle regole Ue sugli standard di emissione della CO2 di cui già oggi beneficiano i produttori di nicchia. La plenaria ha confermato che la deroga per i piccoli produttori di auto (da 1000 a 10mila l’anno) e furgoni (da 1000 a 22mila) sarà prolungata dal 2030 fino al 2036. L’emendamento era stato presentato con il chiaro obiettivo di salvaguardare la produzione di supercar nella motor valley dell’Emilia-Romagna, in particolare proprio quelle del Cavallino e della Lamborghini.

Stop alla vendita di auto benzina e diesel dal 2035. Ok, Europarlamento, bocciato l'emendamento "salva motor valley"

Cosa prevedeva l'emendamento "salva Ferrari" bocciato

Il Parlamento ha accolto alcuni emendamenti presentati da alcuni politici intenzionati a salvare il motore endotermico o specifici produttori di nicchia, come quelli della Motor Valley emiliana (Ferrari, Lamborghini e Maserati, solo per citarne alcuni). In particolare, sono passati l'emendamento 125 sulla possibilità di includere i biocarburanti tra le alternative per ridurre le emissioni, il 126 sulla riduzione del target elettrico al 2035 dal 100% al 90%, il 121 sulla deroga da concedere ai costruttori con volumi produttivi inferiori alle 10 mila unità e il 128 sul criterio del "life cycle assessment", ovvero la misurazione delle emissioni di un veicolo durante tutto il suo ciclo di vita, a cominciare dal processo di costruzione.

 

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero