Con Ricciardo e Norris la McLaren sarà il team simpatia, ma l'australiano avverte: "Non sono qui per fare spettacoli..."

Nella foto, Daniel Ricciardo a fianco di una McLaren stradale
Ricordate il Daniel Ricciardo che faceva divertire tutti quando guidava la Red Bull? Aggressivo, bravissimo nei sorpassi, vincente. Poi, è arrivato Max Verstappen al suo...

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Ricordate il Daniel Ricciardo che faceva divertire tutti quando guidava la Red Bull? Aggressivo, bravissimo nei sorpassi, vincente. Poi, è arrivato Max Verstappen al suo fianco e le cose sono drasticamente cambiate. L'australiano è stato pian piano messo da parte, la Red Bull si è innamorato del giovane talento olandese ed ha ritenuto che poteva anche fare a meno di Ricciardo. Nella seconda metà del campionato 2018, sulla Red Bull di Daniel è accaduto di tutto costringendolo al ritiro più volte. Solo coincidenze probabilmente, ma tanto è bastato per portare Ricciardo alla rottura con la Red Bull passando al team Renault. Due anni difficili quelli del 2019 e 2020, con un team in crescita e i risultati che sono arrivati soltanto nel finale del 2020.

Ma il ricciolone che ha sempre la battuta pronta, aveva già deciso, ancora prima che partisse la scorsa stagione, che in Renault non ci voleva più stare, e alla disperata caccia di un team competitivo, ha firmato per la McLaren che quest'anno avrà i motori Mercedes. Un gran colpo per il team di Zak Brown che non soffrirà la perdita di Carlos Sainz, finito in Ferrari. La coppia di piloti Ricciardo-Norris è sicuramente una tra le più forti nei team che lotteranno per il terzo o quarto posto nel Mondiale costruttori. E anche la più simpatica. Norris oltre che per la sua crescita agonistica notevole, è risultato uno di piloti più buffi del paddock, sempre pronto alla battuta e nelle ultime due stagioni, con Sainz, gli sketch non mancavano.

Con Ricciardo, il pilota dal sorriso perenne e dalle battute ficcanti, la McLaren si ritroverà con due ragazzi estremamente portati allo scherzo. Ricciardo però, ha subito capito l'aria che tirava fuori dalla sede del team, ovvero che tutti si aspetteranno "spettacoli" nel paddock: "Voglio ripeterlo a tutti, specialmente ai tifosi della McLaren, che non sarà uno spettacolo comico il nostro. Sono qui per lavorare e per migliorare la macchina. La mia personalità non cambierà, penso di divertirmi in ciò che faccio, ma di sicuro non sono qui per formare una coppia da meme o in qualsiasi modo si dica ai giorni nostri!", ha voluto spiegare Ricciardo.



Il direttore tecnico della McLaren si chiama James Key e Ricciardo lo conosce da diverso tempo in quanto entrambi erano alla Toro Rosso qualche anno fa: "Di lui mi ha sempre colpito l'enorme determinazione, soprattutto quando sta guidando. La puoi davvero sentire e osservare. Ascoltando i suoi messaggi alla radio, si capisce che è molto diverso da quando è rilassato fuori dalla macchina. Mentre sta correndo è incredibilmente grintoso, e adesso che è un pilota vincente e affermato penso darà fiducia alla squadra, con la sua esperienza. E forse una prospettiva leggermente diversa nel vedere le cose, anche a livello tecnico", ha spiegato l'ingegnere inglese. "Ho un'elevata considerazione di lui, è uno di quei piloti che può andare in un top team e far bene. Lo abbiamo visto negli anni scorsi. Vorremmo diventare noi stessi un top team, e con il suo aiuto possiamo fare passi avanti in quella direzione".   Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero