CIR, Andreucci-Andreussi (Peugeot) dominano il rally del Salento ed allungano nella generale

La Peugeot 208 T16 di Andreucci
LECCE – Con il quarto successo nel Rally del Salento, Paolo Andreucci allunga molto più di una mano sul titolo italiano, che sarebbe il decimo della sua gloriosa...

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LECCE – Con il quarto successo nel Rally del Salento, Paolo Andreucci allunga molto più di una mano sul titolo italiano, che sarebbe il decimo della sua gloriosa carriera. Grazie al coefficiente maggiorato (1,5), il toscano e la sua compagna e navigatrice Anna Andreussi hanno portato a 12,5 punti il vantaggio sul più immediato rivale, che da domenica è Simone Campedelli e non più Umberto Scandola.


Con la loro Peugeot 208 T16, Ucci & Ussi sono stati in testa dall'inizio alla fine assicurandosi complessivamente 10 delle 14 cronometrate e vincendo gara 1, gara 2 e, inevitabilmente, anche la 50° edizione della prova pugliese. Complice il ritiro, domenica, dell'esperto Scandola con la sua Skoda Fabia, il costruttore francese ha più che ipotecato il titolo costruttori (86 puni, 34 lunghezze in più della Freccia Alata.

Alla fine, Andreucci ha guidato la sua Peugeot quasi 40 secondi più veloce di quanto non sia riuscito a fare Campedelli con la Ford Fiesta. Nella generale, il primo a 64,5 punti ed il secondo 52, mentre Scandola non è andato oltre quota 39. Sul podio del Rally del Salento è salito Antonio Rusce con un'altra Ford Fiesta R5.

L'atteso finlandese Kalle Rovanpera, annunciato astro nascente della specialità, si è dovuto accontentare della settima piazza a quasi un quarto d'ora da Andreucci. Come nel precedente rally, ha commesso un errore “fatale”, per la classifica naturalmente. E tuttavia, ha gratificato Peugeot con la vittoria nell'ultima frazione della prima giornata. Incoraggiante la quarta piazza assoluta di Fabio Andolfi con la Abart 124 Rally: nell'ambito del progetto Aci Team Italia, il giovane ligure è già in Sardegna per partecipare ad un'altra prova del Wrc2.
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Il Messaggero