Cina, raccolta dati da auto a guida autonoma solo se autorizzata. Governo vuole limitare rischi da mappature troppo dettagliate

Un'auto a guida autonoma in Cina
PECHINO - Le auto a guida autonoma e in generale i veicoli connessi che raccolgono dati attraverso i loro sensori avranno presto un nuovo ‘ostacolò da fronteggiare in...

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PECHINO - Le auto a guida autonoma e in generale i veicoli connessi che raccolgono dati attraverso i loro sensori avranno presto un nuovo ‘ostacolò da fronteggiare in Cina: il controllo dell’attività di rilevamento e mappatura. Il Governo cinese ha infatti espresso, attraverso il Ministero delle risorse naturali. la volontà che le Case automobilistiche per svolgere queste attività debbano richiedere apposite licenze, questo - si legge su gasgoo.com - in funzione delle preoccupazioni di Pechino sulla crescente sofisticazione delle capacità di mappatura e di riflesso dei rischi per la sicurezza del Paese. La dichiarazione è infatti un chiarimento della legge cinese in materia di rilevamento e mappatura, e riflette gli sforzi delle autorità di regolamentazione nella prevenzione di possibili scenari in cui dati visivi (altamente dettagliati) che siano stati raccolti dalle auto intelligenti possano cadere nelle mani di attori stranieri ostili.

Le regole potrebbero complicare ulteriormente le operazioni locali di società straniere come Tesla, che devono già cercare partnership con aziende cinesi quando si tratta di raccogliere ed elaborare tali dati. Le Case automobilistiche e gli sviluppatori di software per la guida autonoma dovranno richiedere licenze di mappatura o chiedere a una società autorizzata di raccogliere, archiviare, trasformare ed elaborare dati geografici. Il Ministero delle risorse naturali ha affermato che il rapido sviluppo dell’industria cinese dei veicoli intelligenti e connessi ha evidenziato che è ora necessario tracciare una «linea di fondo per la sicurezza» per le «coordinate ad alta precisione in tempo reale, immagini ad alta definizione e altri supporti di dati» da cui è fortemente dipendente. Finora la Cina ha rilasciato licenze di mappatura a più di 20 società tra cui il gigante dei motori di ricerca Baidu e la società di mappatura sostenuta da Tencent Navinfo.

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Il Messaggero