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PECHINO - La Cina dimezzerà la tassa di acquisto per i veicoli passeggeri idonei e allenterà le restrizioni per stimolare le vendite di automobili e sostenere i consumi. Lo hanno reso noto il ministero delle Finanze e la State Tax Administration con una nota congiunta pubblicata oggi. Il Paese asiatico dimezzerà la tassa d’acquisto per le autovetture dal prezzo inferiore a 300.000 yuan (circa 45.040 dollari) con motore di cilindrata inferiore a 2 litri acquistate tra il 1° giugno e il 31 dicembre di quest’anno, si legge nel documento. Il provvedimento è in linea con una circolare del Consiglio di Stato riguardante un pacchetto di misure politiche dettagliate per stabilizzare l’economia, che invitava a compiere sforzi, tra cui il taglio delle tasse, per sostenere i consumi, in particolare l’acquisto di beni di lusso.
Osservando che il rafforzamento delle vendite di vetture è di grande importanza per la ripresa dei consumi e dell’industria automobilistica, il viceministro del Commercio Sheng Qiuping ha dichiarato che la Cina promuoverà ulteriormente i veicoli a nuova energia, soprattutto nelle aree rurali. La circolare di oggi esorta anche le località con restrizioni all’acquisto di auto ad aumentare il tetto massimo di targhe e ad alleggerire i requisiti per gli acquirenti idonei. Metropoli come Shanghai e Shenzhen hanno aumentato le quote di targhe. Alcune suddivisioni di livello provinciale come Jilin e Chongqing hanno introdotto misure che includono sovvenzioni per l’acquisto di nuove auto e facilitazioni per l’ingresso nelle aree urbane dei pick-up, ha dichiarato Sheng. Quest’ultimo ritiene che, con l’attuazione delle politiche recenti e future, le vendite di auto cresceranno e sosterranno la ripresa economica. Le vendite di vetture in Cina rappresentano circa il 10% del totale di quelle al dettaglio.
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