Cina, il covid non frena il mercato auto nel 2020. Domanda elevata e sostegno politiche governo le chiavi vincenti

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PECHINO - Il mercato cinese dell’auto è riuscito a battere le previsioni nel 2020, nonostante l’impatto dell’epidemia di COVID-19, grazie al sostegno...

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PECHINO - Il mercato cinese dell’auto è riuscito a battere le previsioni nel 2020, nonostante l’impatto dell’epidemia di COVID-19, grazie al sostegno delle politiche governative e a una forte ripresa della domanda dei consumatori. Lo affermano i dati pubblicati oggi dalla China Association of Automobile Manufacturers (CAAM), l’associazione cinese dei produttori di automobili. Secondo la CAAM, il numero di automobili vendute nel Paese lo scorso anno è stato pari a 25,31 milioni, scendendo dell’1,9% rispetto all’anno precedente nonostante un miglioramento di 6,3 punti percentuali rispetto al calo registrato nel 2019. «La Cina continua a essere prima al mondo nelle vendite di auto», ha dichiarato la CAAM in un comunicato, attribuendo la forte performance del settore al sostegno del governo, agli sforzi delle aziende automobilistiche e alla robusta ripresa della domanda di mercato.

Nel 2020, la Cina ha prodotto 25,23 milioni di automobili, in calo del 2% rispetto all’anno precedente ma con un incremento di 5,5 punti percentuali rispetto al calo del 2019. A dicembre, le vendite di auto sono arrivate a 2,83 milioni, crescendo del 6,4% anno su anno, mentre la produzione è stata di 2,84 milioni, con un incremento del 5,7% rispetto all’anno precedente. Nel primo trimestre il mercato automobilistico del Paese è stato duramente colpito dall’epidemia di COVID-19, ma sia la produzione che le vendite si sono riprese rapidamente da aprile, con la riapertura delle fabbriche e la ripresa della domanda accumulata in precedenza.

Le vendite di veicoli a nuova energia in Cina sono aumentate del 10,9% su base annua, arrivando a 1,37 milioni di unità nel 2020, grazie agli sforzi del governo per incoraggiarne l’uso e favorire l’ambiente. Nel solo mese di dicembre, le vendite di veicoli a nuova energia sono aumentate del 49,5% anno su anno, arrivando a 248.000 unità. Le vendite migliori del previsto dei veicoli a nuova energia hanno seguito la spinta del governo e un crescente entusiasmo del mercato per le auto ecologiche.

Nel novembre dello scorso anno, la Cina ha presentato un piano di sviluppo dal 2021 al 2035 per il suo settore veicoli a nuova energia, che mira ad accelerare la transizione per portare il Paese a essere un gigante dell’industria automobilistica. Il piano prevede entro il 2025 un aumento al 20% della quota di veicoli a nuova energia rispetto alle vendite di nuovi veicoli mentre i veicoli utilizzati nel trasporto pubblico saranno completamente elettrificati entro il 2035. La CAAM ha dichiarato che a settembre è anche iniziata la ripresa delle esportazioni di auto, ponendo fine ai dati deboli dei primi otto mesi del 2020. A dicembre dello scorso anno, le esportazioni di auto cinesi sono aumentate del 35,5% anno su anno, arrivando a 145.000 unità e raggiungendo un picco storico. Lungo l’intero anno, le aziende automobilistiche cinesi hanno esportato un totale di 995.000 veicoli.

Questo mese il ministero del Commercio ha introdotto nuove misure per incrementare le vendite di auto, incoraggiando le città a ottimizzare le loro restrizioni relative al consumo di auto e incentivare i consumi rurali delle auto. Per il 2021, la CAAM prevede un’accelerazione della ripresa della domanda dei consumi, mentre continua stabilmente la ripresa dell’economia cinese, contribuendo alla crescita positiva del mercato automobilistico del Paese. «Il settore automobilistico cinese ha vissuto il suo momento peggiore nel 2020», ha detto, prevedendo che le vendite di auto supereranno 26 milioni di unità nel 2021, un incremento del 4% anno su anno.

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Il Messaggero