Ces 2024, a Las Vegas lo show che interconnette tecnologia e umanità. L’evoluzione dell’auto grazie a soluzioni digitali

La locandina del CES 2024
Per chi dovesse ancora dubitare del fatto che il Consumer Electronic Show (Ces) di Las Vegas - nato come grande kermesse dei televisori, dei personal computer, dei telefonini e...

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Per chi dovesse ancora dubitare del fatto che il Consumer Electronic Show (Ces) di Las Vegas - nato come grande kermesse dei televisori, dei personal computer, dei telefonini e dei video giochi - è oggi il più importante Salone dell’Automotive a livello globale, sarebbe sufficiente soffermarsi su tre soli dati. All’edizione 2024, che si aprirà il prossimo 9 gennaio, saranno presenti nella categoria Vehicle Technology & Advanced Mobility ben 644 espositori provenienti da ogni parte del globo. E queste aziende, secondo uno studio di Fortune Business Insights, si spartiranno un mercato che oggi vale 259,63 miliardi di dollari e che nel 2030 raggiungerà quota 386,24 miliardi.

Un ‘pesò, quello dell’elettronica automobilistica e delle numerose sfaccettature che contribuiscono (e contribuiranno) alla innovazione della mobilità, che è ben noto alle grandi aziende che operano in questo settore come Bosch, Continental, Denso, Aptiv, Infineon, Magna, Marelli, Panasonic, Sony, Schaeffler e Valeo. Assieme a molte altri, questi specialisti sono impegnati in ambiti strategici e che supporranno con le loro tecnologie lo sforzo dei costruttori auto nell’ambito del rispetto ambientale, della guida autonoma, della connettività dei veicoli e del miglioramento della sicurezza.

Proprio quest’ultimo aspetto, enfatizzato dalla crescente consapevolezza sulla sicurezza e dall’introduzione di rigorose normative, stimolerà la crescita del mercato in questa che tutt’affatto una ‘nicchià visto che nel 2022 è arrivato a valere 102,10 miliardi di dollari. È comunque evidente - è questo sarà oggetto di numerose conferenze e tavole rotonde all’evento di Las Vegas - che la linea di demarcazione tra il settore della sicurezza, quello della connettività e quello dell’elettrificazione non così definita. Lo conferma, tra l’altro, quella crisi dei microchip che non è del tutto risolta, proprio perché le auto ‘software designed’ richiedono molte più processori e centraline di quelle tradizionali.

Ed al Ces 2024, anche se l’assenza dei costruttori più impegnati nell’elettrico (Come Tesla, Byd, Geely, Stellantis e Volkswagen) potrebbe far pensare il contrario, la trasformazione verso modelli 100% a batteria sarà uno degli argomenti di spicco. Non solo negli incontri organizzati sui temi dell’innovazione e dell’elettrificazione da costruttori dell’importanza di Bmw, Honda, Hyundai e Mercedes, ma anche negli stand di due brand meno noti in Italia - la turca Togg e la sudvietnamita VinFast - che nelle passate edizioni del Ces si sono presentati al pubblico internazionale e che ora tornano a Las Vegas per rassicurare sulla validità dei loro progetti (nati in collaborazione con designer italiani) e sulla concretezza dei programmi commerciali.

A livello geografico (e lo conferma il grandissimo numero di aziende cinesi nell’elenco dei 644 espositori automotive) l’area Asia Pacifico è quella che svolge il ruolo più importante sia negli acquisti che nelle vendite, generando - sempre per lo studio Fortune Business Insights - un business da oltre 102 miliardi di dollari. Non deve dunque meraviglie il fatto che una delegazione di Confindustria Emilia, composta da diversi imprenditori di realtà locali associate, visiterà - assieme ad Accenture, azienda globale di servizi professionali - il Consumer Electronics Show 2024 per far in modo che il saper fare e il saper innovare delle aziende italiane possa confrontarsi a livello globale ed acquisire una prospettiva globale sulle tendenze emergenti nel mondo del digitale.

I numerosi talk previsti dagli organizzatori del Ces faranno proprio il punto su queste tendenze, come quella evidenziata da Pat Gelsinger, ceo di Intel anticipando il suo intervento assieme a Kristina Partsinevelos, corrispondente di Cnbc Nasdaq. Al centro della transizione che stiamo vivendo - ha detto - «c’è il silicio. Che si tratti di un PC, della cassa di un negozio o di un’automobile i semiconduttori sono essenziali per mantenere e consentire il funzionamento dell’economie e il mantenimento dei nostri stili di vita moderni.

Al Ces 2024 - ha sottolineato la Gelsinger - esploreremo come questi chip amplificati da un software innovativo e aperto possano consentire funzionalità di intelligenza artificiale sia per i consumatori che per le aziende, creando un futuro migliore, più sostenibile e inclusivo per tutti». Ed ha espresso un importante auspicio. «L’intelligenza artificiale sta alimentando un cambiamento fondamentale - ha concluso - perché favorirà l’interconnettività tra tecnologia e umanità». 

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Il Messaggero