ROMA - Per la mobilità di tutti i giorni si sceglie l’ auto. Aumentano i lunghi spostamenti e quelli per il tempo libero. È quanto emerge dal Rapporto...
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Un pendolare in Italia fa circa 28,8 km al giorno (nel 2001 erano 27) impiegando 57,5 minuti (nel 2001 erano 59,2). Chi percorre le maggiori distanze sono le donne e gli anziani, i residenti del Nordovest del Paese e quelli dei piccoli Comuni. Sono 11,4 milioni gli italiani che nel giorno feriale fanno meno di 2 km (4 milioni in meno rispetto al 2001). Chi invece ne fa più di 50 è in aumento: sono 1,2 milioni (500mila in più del 2001). In aumento di 2,9 milioni gli italiani che percorrono tra 10 e 50 km e di 2 milioni quelli che percorrono tra i 2 e i 10 km. Cresce la mobilità per il tempo libero (è il 34,8% degli spostamenti, con un dato del 2,1% in più rispetto al 2008).
Il 36,7% è, invece, la quota degli spostamenti per studio o lavoro. «L’ auto è il mezzo di elezione del forte soggettivismo degli italiani. Ci sono ragioni strutturali: aumentano le residenze nelle prime e seconde cinture dei grandi centri urbani. Crescono gli spostamenti per il tempo libero. Dunque, c’è meno abitudinarietà», commenta Massimiliano Valerii, direttore generale del Censis. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero