Carburanti, proseguono i ribassi e non scatta l'aumento accise: prezzi da record

Il distributore di carburanti, un luogo ora meno ostile
ROMA - Dal primo gennaio non ci sarà alcun aumento delle accise sui carburanti, previsto dalla clausola di salvaguardia inserita nel decreto Imu del 2013. La conferma arriva da...

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ROMA - Dal primo gennaio non ci sarà alcun aumento delle accise sui carburanti, previsto dalla clausola di salvaguardia inserita nel decreto Imu del 2013. La conferma arriva da fonti del Tesoro. Gli importi da finanziare collegati alla clausola di salvaguardia erano di circa 670 milioni per il 2015 e di 18 milioni per il 2016. Si conclude intanto il giro dei ribassi sulla rete carburanti avviato dall'Eni lunedì.


Stando alla consueta rilevazione di Staffetta Quotidiana, oggi a mettere mano ai listini sono stati Shell e TotalErg che hanno diminuito il prezzo di benzina e diesel di 1 centesimo, mentre Tamoil di 1 centesimo sul diesel, dopo essere scesa sulla benzina martedì. Quanto alle medie ponderate nazionali dei prezzi tra le diverse compagnie in modalità servito, la benzina è scesa a 1,591 euro/litro, il diesel in lieve calo a 1,523 euro/litro.

Le quotazioni dei prodotti in Mediterraneo alla chiusura del 30 dicembre sono crollate a nuovi minimi: benzina - pressappoco ai livelli di ottobre 2009 - a 322 euro per mille litri (-10), il diesel - ai livelli di gennaio 2010 - a 373 euro per mille litri (-8, valori arrotondati). Intanto, prezzi «self» sempre più da record, con i minimi che scendono a 1,375 euro/l per la benzina e 1,295 euro/l per il diesel e le medie che in alcune aree sono scivolate rispettivamente sotto gli 1,45 e gli 1,35 euro/l per determinati marchi della Gdo. Se confermato nel Milleproroghe, il rinvio del previsto aumento dell'accisa sui carburanti «sarà una notizia positiva per la quale esprimiamo soddisfazione».


È quanto si legge in una nota di Assopetroli: «auspichiamo il definitivo annullamento della clausola di salvaguardia rinviata e di altre, oltre a precedenti disposizioni di legge che, ove attivate, determineranno aumenti delle accise sui carburanti per complessivi 2.912 milioni di euro nel solo 2015. Con la Legge di Stabilità 2015 abbiamo visto che, volendo, si può fare». Nella legge, «si è evitata l'attivazione di una clausola di salvaguardia che avrebbe comportato aumenti di accisa in caso di non raggiungimento del gettito Iva derivante dal pagamento dei debiti della Pa. Siamo certi che Matteo Renzi non si lascerà sfuggire questa occasione per sterilizzare clausole di salvaguardia, dannose sia per la fiducia che per la ripresa economica del Paese».


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Il Messaggero