Cannes Yachting Festival 2016, motoscafi e gommoni: tanta qualità

Una delle proposte "abbordabili" del salone nautico di Cannes
CANNES - Il panorama della grande nautica non è popolato sono di yacht e super yacht. Ci sono anche i maxi gommoni, altro settore nel quale noi italiani recitiamo un ruolo...

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CANNES - Il panorama della grande nautica non è popolato sono di yacht e super yacht. Ci sono anche i maxi gommoni, altro settore nel quale noi italiani recitiamo un ruolo da protagonisti (saremmo primi nel mondo se i cinesi non conteggiassero anche i canotti). Di prestigio alcune novità esposte nella rassegna francese. Tra queste l’avveniristico Anvera 55. Definito dal cantiere “crossover boat”, è una imbarcazione di 16,80 metri per 5,6, sportiva e veloce, ancorché comoda e pratica: la beach area è di 20 metri quadri, il prendisole di prua occupa 6,5 metri e a poppa c’è un tavolo da 8/10 posti. Costruito facendo uso di materiali speciali come la fibra di carbonio e la resina epossidica, e con una cura maniacale per i dettagli, l’Anvera 55 monta una coppia di propulsori da 550 o 650 hp ciascuno in grado di assicurare prestazioni da offshore.

 

Misure più “umane”, ma identica cura nell’hi-tech, si riscontrano invece tra i segni di riconoscimento di MV Marine, cantiere napoletano che si è presentato per la prima volta a Cannes, dove ha esposto il Vesevus 35, il Mito 31 e l’ammiraglia Mito 45. Sono tutti battelli pneumatici progettati dall’ingegnere Vincenzo Nappo, un passato da gommonauta impegnato in raid estremi e una ostinata attività di ricerca e sviluppo su materiali, carene, sistemi di produzione, svolta in collaborazione con l’Università Federico II. Il risultato è una gamma all’avanguardia, che sfrutta tecnologie sperimentate con successo anche nel campo dell’automotive e aerospaziale. E dunque con le carte in regola per affacciarsi con autorevolezza sul mercato internazionale. Gommoni a parte, tra le barche di stazza media (le più diffuse in Italia) s’è visto di tutto e di più nella vetrina di Cannes, sia tra le imbarcazioni veloci, sia nel settore delle dislocanti e semiplananti. Ciò grazie anche alla rinascita di alcuni cantieri dati per dispersi, e invece pronti a rimettersi in gioco: come Tornado, che ha presentato in anteprima il nuovo 38 Flush-Deck; o i Cantieri Estensi, presenti con il nuovo trawler 535 Maine e con il lobster 545 Goldstar.


Tra le barche di stazza media, si sono viste in anteprima mondiale il Fiart 52, nuova vice ammiraglia del cantiere che prosegue il rinnovamento di stile e contenuti avviato qualche anno fa, e il Salpa Laver 52x, che completa la parte superiore della gamma, offrendo soluzioni all’avanguardia soprattutto in materia di sfruttamento degli spazi. Il gruppo Sea Enginering ha esposto in anteprima mondiale il nuovo Blu Martin Sea Top 13.90 e ha riproposto in versione aggiornata l’Evo 43, originale open veloce in grado di distinguersi grazie al pozzetto allargabile di 90 cm per lato, alla spiaggetta di poppa trasformabile e, da quest’anno, a layout alternativi per gli interni.
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Il Messaggero