Bus sempre più green in Italia, entro l'anno gara per elettrici. Mims, avanti con transizione: da gennaio ordinati 1.000 nuovi mezzi

Un autobus elettrico dell'ATM di Milano
Autobus sempre meno inquinanti nelle città italiane. Il cantiere per rendere il parco autobus per il trasporto pubblico locale più moderno e in linea con la...

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Autobus sempre meno inquinanti nelle città italiane. Il cantiere per rendere il parco autobus per il trasporto pubblico locale più moderno e in linea con la transizione ecologica è in piena attività, tanto che da inizio anno da Nord a Sud, isole comprese, sono già circa mille i nuovi veicoli ordinati. E altri acquisti sono in arrivo per autobus sempre più ‘green’, grazie alle risorse del Pnrr, con una gara già in corso per i nuovi mezzi a metano, e una in arrivo a fine anno per la fornitura di autobus elettrici.A fare il punto sulla situazione è il Ministero delle infrastrutture e mobilità sostenibile, che spiega come il piano per l’ammodernamento e la transizione ecologica del parco autobus destinato al tpl sia “in piena attuazione”. “Grazie al proficuo rapporto di collaborazione instaurato con Consip”, la società per gli acquisti della P.a, infatti, da gennaio 2022 sono stati ordinati complessivamente poco meno di mille autobus, tra mezzi extraurbani e urbani, cui si aggiungono anche diversi pre-ordini.

Per quanto riguarda gli autobus extraurbani, acquistati in base all’Accordo quadro Autobus extraurbani 1, sono stati ordinati complessivamente 357 bus destinati a 12 regioni, cui si aggiungono anche 20 pre-ordini. Il maggior numero di ordini riguarda la Regione Lazio (100 autobus, pari al 28% del totale), cui seguono il Molise (68 nuovi bus, il 19%) e la Calabria (48 bus, l’11,2%). Ma a richiedere nuovi autobus per sostituire quelli più vecchi e inquinanti sono anche le Marche, il Veneto, la Sardegna, il Piemonte, il Trentino Alto-Adige, la Lombardia, la Toscana, la Liguria e l’Emilia Romagna. Gli ordini d’acquisto di autobus urbani, attraverso l’Accordo quadro autobus urbani 1, sono in tutto 379 e riguardano 11 regioni. In questo caso agli ordini si aggiungono anche 187 pre-ordini. A richiedere il maggior numero di autobus è in questo caso la Campania (27,2%), seguita dalla Sicilia (23,7%) e dalla Calabria (12,4%). Dal Lazio sono arrivati ordini per 43 autobus urbani lunghi mild-hybrid (l’11,3% del totale).

Nuovi ordini sono stati fatti poi in Sardegna, Puglia, Lombardia, Piemonte, Liguria, Veneto e Marche. A facilitare il processo di modernizzazione e sostituzione dei veicoli più inquinanti (euro 2 ed euro 3), spiega il Ministero, è il coinvolgimento della Consip, con gli accordi quadro che offrono la possibilità di avere più fornitori, una maggiore ampiezza di gamma e la possibilità personalizzare la fornitura. In questo quadro è partita da poco, il 28 luglio scorso, la gara per la fornitura dei nuovi autobus a metano, con le risorse del Pnrr (600 milioni di euro) e del programma React-UE della (175 milioni): si tratta di oltre 1.000 veicoli di diverse dimensioni (di cui oltre 800 a metano compresso e circa 200 a metano liquido) a disposizione degli enti territoriali e da adibire al trasporto pubblico extraurbano e suburbano. E’ attesa entro fine anno, invece, una gara analoga per la fornitura di autobus elettrici a batteria.

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Il Messaggero