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In campo automobilistico, il premio come miglior concept è andato invece alla Voiture Noire di Bugatti, l’avveniristica supercar presentata nel marzo scorso a Ginevra di cui verrà prodotto un unico esemplare messo in vendita a 11 milioni di euro per celebrare in pompa magna i 110 anni del marchio francese. Attorno a questa one-off decisamente fuori dagli schemi (nello stile estremo richiama la mitica Atlantic del passato e adotta il motore W16 8,0 litri quadriturbo da 1500 cv/1600 Nm della Chiron da 400 km/h) si è scatenata una morbosa curiosità per scoprire chi sia il titolare dell’ordine. Stephan Winkelman, Ceo di Bugatti, si è limitato a dire: «Posso assicurare che non è Cristiano Ronaldo». Ma non ha confermato che sia Ferdinand Piech, il nipote di Ferdinand Porsche su cui pure sono confluite molte indiscrezioni. Piuttosto, l’ex numero 1 di Lamborghini e Audi Sport ha spiegato che «il cliente tipo di Bugatti proviene dal mondo dello spettacolo, della musica o dello sport, ma anche dall’imprenditoria. Non è però un amministratore o un dg, è il titolare dell’impresa» puntualizza Winkelman, aggiungendo che «la personalizzazione più richiesta è il carbonio a vista sull’esterno».
Dopo Villa d’Este, ad agosto la Voiture Noire sarà esposta anche a Pebble Beach, a sostegno di un’operazione d’immagine che per tutto il 2019 privilegerà le celebrazioni dedicate ai 110 anni del marchio, concentrando l’attenzione sia sul sito produttivo francese di Molsheim sia sulla riscoperta della Bugatti italiana di Campogalliano. «In futuro – rivela Winkelmann – realizzeremo anche versioni speciali derivate dalla Chiron e stiamo già operando sul perfezionamento dell’aerodinamica della hypercar Divo. Ciò comporterà una riduzione della velocità massima da 420 a 380 km/h, ma migliorerà deportanza e comportamento stradale». Vi meravigliate? «Lavorare per Bugatti – spiega Winkelmann – vuol dire andare oltre. Anche oltre i sogni».
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Il Messaggero