Brilla il made in Italy nell'evento più importante del mondo per le auto storiche

La Ferrari 330 P4 Drogo Spyder del 1966 che ha vinto il Gran Turismo Trophy
PEBBLE BEACH - Mai come quest’anno il Tricolore ha brillato al Golf Club di Pebble Beach dove si è appena concluso il Concorso di Eleganza 2016, considerato...

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PEBBLE BEACH - Mai come quest’anno il Tricolore ha brillato al Golf Club di Pebble Beach dove si è appena concluso il Concorso di Eleganza 2016, considerato l’evento più importante nel mondo delle auto da collezione, ma il made in Italy si è distinto anche in tutti gli altri appuntamenti (come diverse aste specializzate dove 227 vetture hanno totalizzato incassi per 174 milioni di dollari) che hanno caratterizzato la Monterey Car Week in California. Sarà per il ritorno dell’Alfa Romeo negli Stati Uniti - anche la nuova Giulia era esposta a Pebble Beach -, sarà per il momento felice che i brand tricolore del lusso, cioè Ferrari, Maserati e Lamborghini, stanno vivendo in tutti i mercati e specialmente negli Stati Uniti, ma la febbre per il made in Italy ha toccato vette altissime in questa settimana tutta dedicata ai gioielli a quattro ruote.


Al Concorso di Eleganza di Pebble Beach il titolo di Best of Show è andato ad una elegantissima Lancia Astura Cabriolet, carrozzata nel 1936 da Pinin Farina (le due lettere erano separate, perché il titolare dell’azienda era allora il fondatore Battista ‘Pinin’ Farina). A fianco della Lancia Astura anche altri marchi italiani hanno brillato: l’ Alfa Romeo Giulietta Sprint Speciale Bertone Prototipo del 1957 esposta dal milanese Corrado Lopresto che ha vinto il prestigioso trofeo JB & Dorothy Nethercutt Most Elegant Closed Car; la Ferrari 250 MM Vignale Spyder del 1953 premiata con il titolo di Strother MacMinn Most Elegant Sports Car; la Lamborghini Miura S Bertone Coupé del 1969 a cui è stato assegnato il FIVA Postwar Trophy; l’ Alfa Romeo 6C 2500 SS Touring Berlinetta del 1939 a cui è andato l’ArtCenter College of Design Award.

Alla Ferrari 330 P4 Drogo Spyder del 1966 è stato assegnato il Gran Turismo Trophy, mentre la Maserati Tipo 60/61 Allegretti Birdcage del 1959 ha vinto la Classe O-2 Postwar Sports Racing e la Fiat 8V Zagato Berlinetta del 1955 la Classe O-3. Grande soddisfazione anche per l’ingresso nella top ten delle auto più care tra quelle vendute alle aste della Alfa Romeo 8C 2900B carrozzata Touring che - con il prezzo finale di 19,8 milioni di dollari battuto all’asta di RM Sotheby a Monterey - è entrata a pieno diritto in questa specialissima classifica milionaria. Un elenco di dieci auto capaci di far impallidire anche il più danaroso appassionato di motori, che vede sempre saldamente in testa la Ferrari 250 GTO Berlinetta del 1962 che proprio alla settimana di Monterey del 2014, venne venduta all’asta di Bonhams al prezzo record di 38,115 milioni di dollari. Ora l’Alfa Romeo si piazza all’ottavo posto, davanti alla Ferrari 375-Plus Spider Competizione 1954 (18,4 milioni) e alla Ferrari 250 GT SWB California Spider 1961 (18,5 milioni) ed è preceduta da altri sette gioielli tutti oltre i 20 milioni di dollari, di cui cinque con il prezioso Cavallino sul cofano.

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Il Messaggero