LOHÉAC – Poco più di un chilometro per entrare nella storia. Nella storia della specialità, naturalmente: per il Rallycross, il circuito bretone di...
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La pista è “sporchissima”: l'asfalto costituisce appena un terzo del tracciato, che è velocissimo, che ha solo sette curve ed un giro jolly particolarmente lungo. Sono le premesse per una prova spettacolare che anche i piloti si attendono entusiasmante. “Devi essere estremamente preciso quando guidi qui e l'auto deve essere assolutamente perfetta”, suggerisce Timmy Hansen, vincitore lo scorso anno a Lohéac con la sua Peugeot 208 davanti a Peter Sollberg (Citroën DS3).
La Francia ai francesi, almeno sul fronte dei costruttori: nel 2015 anche il giro veloce (36”942) appartiene ad un'auto transalpina, la 208 di Hansen. Il 24enne svedese è reduce dal successo in Canada, il primo della casa del Leone in questa stagione del FIA World Rallycross Championship (WRX). Ripetersi non sarà facile, anche perché Solberg su Citroen DS3 (161) ha appena allungato (4 punti) su Mattias Ekström (Audi S1), che aveva guidato la generale per parecchie settimane, ed in questa fase della stagione è ogni punto è ancora più “pesante”.
A cinque gare dal termine del mondiale, i “big” si giocano tutto con una determinazione ancora maggiore. Timmy Hansen non è ufficialmente tagliato fuori, ma con 105 punti è sesto a 56 lunghezze dal primo. Davanti a lui ci sono anche Andreas Bakkerud (Ford Focus RS) con 139, Johan Kristoffersson (Volkswagen Polo) con 132 ed il compagno di scuderia Sébastien Loeb (121). Nella classifica a squadre Audi EKS (leader da quasi 140 giorni) e Peugeot Hansen sono staccati di soli 30 punti: 256 contro 226. In Bretagna saranno al via 37 supercar.
Il Messaggero