E' nata prima la gallina o l'uovo? E' Valtteri Bottas che è "regredito" dopo la prima brillantissima tappa del Mondiale 2020 o è Lewis...
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Il pupillo di Mika Hakkinen manteneva però la leadership della classifica iridata. A Budapest ci si aspettava una prova di orgoglio di Bottas, che è arrivata. Nella Q3, ha conteso fino all'ultimo la pole ad Hamilton ed è stato battuto per poco più di un decimo. Tutto si sarebbe giocato al via. Ma Bottas, ha commesso un errore, tradito dalla luce della partenza sul cruscotto spentasi in anticipo. Si è così leggermente mosso, quel poco da riuscire a non essere penalizzato, e subito fermato, ma in quel momento è avvenuta la partenza che lo ha colto impreparato. Costretto a un'altra rimonta come nel GP della Stiria, ma più complicata per via delle difficoltà di sorpasso dell'Hungaroring, Bottas non è andato oltre la terza posizione non avendo la meglio sul muro alzato da Verstappen. Bottas si misura contro uno dei piloti più forti mai apparsi in F1 ed è molto complicato per tutti riuscire ad avere la meglio su mister Hamilton. Quello che è riuscito a fare nella prima e nella terza qualifica è un chiaro segnale del talento di Bottas, il problema è che nel GP della Stiria e di Ungheria non è riuscito a essere incisivo in gara. Piuttosto altalenante, come gli è capitato in questi anni di permanenza nel team Mercedes. Vediamo se nelle prossime due gare che si terranno a Silverstone il 2 e il 19 agosto, Valtteri riuscirà una volta per tutte a cambiare passo infastidendo come in Austria Hamilton, oppure se abdicherà nuovamente permettendo a Lewis di involarsi con serenità verso il settimo titolo mondiale. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero