STOCCARDA - Il cuore di Bosch, colosso mondiale della fornitura del segmento automotive da 73,1 miliardi di euro di fatturato, batte un po' anche in Italia. Il 3% dei volumi,...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Considerata la rilevanza strategica dei componenti prodotti dalla Albertini nell'ottica della guida pilotata, destinati anche ad altri costruttori tedeschi, non è escluso che in futuro possano perfino esserci risvolti positivi. Ma si tratta di semplici speculazioni, visto che l'opzione di Bosch è stata forzata dalla crisi delle scorse settimane. Gli altri 400 lavoratori in più sono quelli impiegati dalla Mta Spa, società che produce sistemi di ventilazione e raffreddamento, per la cui acquisizione è già stato firmato un accordo lo scorso 22 giugno a Milano. La transazione è soggetta all’approvazione delle autorità antitrust e le parti hanno anche già concordato di non rivelare i dettagli finanziari dell’intesa. Oltre al quartier generale di Padova, la Mta conta filiali per la vendita in Germania, Francia, Spagna, Romania, Stati Uniti e Australia. Nel 2016 aveva fatturato 76 milioni di euro.
Bosch, che in Italia controlla 20 società e dispone di 4 centri di ricerca, è attualmente impegnata anche in trattative importanti in Puglia. Nello stabilimento di Modugno vengono prodotte pompe per i sistemi common-rail. Con la perdita di credibilità dei motori a gasolio e la progressiva flessione nelle vendite, gli interrogativi sul futuro occupazionale sono legittimi. Ma in Germania c'è ottimismo, anche se per portare a termine i ragionamenti con autorità locali, con i sindacati e con i vertici della fabbrica per un ammodernamento che consenta di continuare la produzione dei sistemi più avanzati Bosch si aspetta delle “concessioni”.
Il Messaggero