BMW, la i3 accelera: autonomia raddoppiata per la compatta elettrica premium

La BMW i3
PARIGI - È l’aumento dell’autonomia la grande sfida su cui si gioca il futuro dell’auto elettrica. E BMW, che di questa tecnologia vuole essere...

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PARIGI - È l’aumento dell’autonomia la grande sfida su cui si gioca il futuro dell’auto elettrica. E BMW, che di questa tecnologia vuole essere protagonista, non si sottrae. La conferma viene dal Salone di Parigi dove la casa di Monaco ha presentato la più recente evoluzione della i3, la compatta elettrica premium di maggior successo al mondo, che proprio nell’aumento della percorrenza ha il suo elemento di novità più significativo.


Il merito è dell’evoluzione delle batterie agli ioni di litio che hanno incrementato la capacità di accumulo, consentendo alla i3 nella versione da 96 Ah (rispetto ai 60 del modello attuale) di portare l’autonomia da 190 a 300 km, incrementandola nell’ordine del 50%. Ovviamente nelle condizioni ottimali previste dalla normativa europea, praticamente impossibili da replicare nel traffico reale. BMW ne prende atto, affermando che anche in condizioni di meteo avverse e con il regolare funzionamento di alcuni servizi di bordo affamati di energia (come l’impianto di condizionamento/riscaldamento) la nuova i3 può viaggiare per almeno 200 km.

L’arrivo del modello più giovane non significa però il pensionamento della capostipite: le due vetture conviveranno. E chi per primo ha dato fiducia all’impegno ecologico del costruttore potrà sempre adeguare a posteriori la sua macchina ai nuovi standard, visto che il sistema prevede la possibilità del retrofit. Spinta da un motore elettrico da 170 cv, la nuova i3 mantiene la possibilità di essere equipaggiata, a richiesta, con il piccolo due cilindri a benzina da 38 cv nel ruolo di “range extender” che, mantenendo costante la carica della batteria, le regala 150 km di autonomia supplementare.
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Il Messaggero