Se per alcuni costruttori il percorso verso l’elettrificazione ha qualche affanno, per BMW tutto prosegue secondo i piani tanto che nel 2023 la quota delle BEV sulle vendite...
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Le i5 hanno una batteria da 81,2 kWh che si ricarica fino a 205 kW: la eDrive40 da 250 kW ha 497-582 km di autonomia, la xDrive40 bimotore ha 290 kW e 464-538 km di percorrenza e la M60 da ben 442 kW (601 cv) percorre 455-516 km con uno 0-100 km/h in 3,8 s. La Touring è lunga come la berlina (5,06 metri, +10 cm), ha un vano bagagli che va da 560 a 1.700 litri ed è offerta (al momento) solo con il diesel e l’elettrico, ma sono in arrivo altre varianti per un’automobile che ha interni vegani e stabilisce nuovi primati di tecnologia digitale e sicurezza permettendo persino di giocare a bordo (da fermi) e di cambiare corsia con il solo movimento degli occhi.
La cura della corrente, che è già arrivata su X1, X3, Serie 4, Serie 5 e Serie 7, è arrivata anche sulla X2, giunta alla seconda generazione con un notevole aumento della lunghezza (4,55 metri, +19 cm) e un carattere più da coupé, allineandosi a quello di X4 e X6. Ne hanno guadagnato notevolmente l’abitabilità posteriore e il bagagliaio (560 litri, +90) che prima erano il punto debole della X2. Anche qui BMW non ha lesinato in tecnologia per il comfort e la sicurezza e ha fornito il suo SUV coupé di propulsori efficienti. Quelli a combustione interna sono 4 cilindri con cambio doppia frizione a 7 rapporti: a gasolio da 150 cv e a benzina da 156 cv, entrambi mild-hybrid a 48 Volt, al quale si aggiunge la M35i da 300 cv che chiude lo 0-100 km/h in 5,4 s. Ci mette solo due decimi in più la iX2 xDrive30 bimotore da 230 kW che, con la batteria da 64,7 kWh ricaricabile fino a 130 kW, offre un’autonomia di 417-499 chilometri. Ci sarà anche una versione monomotore da 150 kW. Ma se parliamo di elettrica a ruote alte, la BMW più rappresentativa arriverà nel 2025 e avrà la forma della Vision Neue Klasse X, il Suv che sarà basato sulla nuova piattaforma nativa elettrica dalla quale la BMW ricaverà sei modelli, capaci di coprire il 50% delle proprie vendite entro il 2030, tra cui una berlina di classe media delle dimensioni della Serie 3 e il cui concept è stato già mostrato. La nuova piattaforma avrà batterie con celle cilindriche invece delle prismatiche attuali, più dense d’energia del 20% e in grado di offrire autonomia e velocità di ricarica migliorate del 30% con un’efficienza cresciuta del 20-25%.
L’architettura elettrica sarà a 800 Volt mentre quella elettronica sarà basata su quattro supercentraline di elaborazione dieci volte più potenti delle precedenti e aggiornabili over-the-air: tra queste, una per i sistemi di propulsione, di sesta generazione, e la dinamica della vettura e l’altra per i sistemi di assistenza alla guida. All’avanguardia anche la ricerca sui materiali, che non derivano da idrocarburi e sono “circolari” per ridurre l’impronta ambientale, e l’interfaccia uomo-macchina, in particolare per l’head-up display 3D che abbraccia l’intero parabrezza. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero