SANTIAGO DEL CILE – Sam Bird ha centrato a Santiago del Cile l'ottavo successo in carriera nella Formula E. Il britannico si è insediato al primo posto della...
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La “rivelazione” della prima delle tre gare sudamericane è stato però Pascal Wehrlein (Mahindra), che ha sostanzialmente debuttato nel circuito elettrico: nella prova inaugurale la sua monoposto era stata guidata da Felix Rosenqvist ed in Marocco era stato speronato in avvio e costretto al ritiro. Il tedesco “profugo” della Formula E è arrivato secondo al termine di una gara che sembrava consentirgli anche qualcosa in più. Dai box ha ricevuto però l'ordine di non forzare per via delle temperature.
L'ePrix cileno ha consentito a tutti i team tranne quello che anticipa il debutto di Mercedes, l'HWA Racelab, di eliminare l'odioso "zero" della graduatoria a squadre. Edorado Mortara è arrivato quarto regalando i primi punti alla Venturi, Mitch Evans (Panasonic Jaguar) quinto, Oliver Turvey, ottavo, ha mosso la classifica per la Nio e altrettanto ha fatto Josè Maria Lopez, nono, per la Geox Dragon. Jerome D'Ambrosio (Mahindra) ha chiuso decimo.
Il poleman Sébastien Buemi (Nissan E.Dams) è andato a sbattere quando era al comando. Lo svizzero non vince ormai da un anno e mezzo (giugno 2017). Nemmeno gli attesi Jean Eric Vergne (Ds Techeetah) e Felix Da Costa (Bmw Andretti) sono riusciti a finire la gara: i due hanno 28 punti come Frijns ed occupano il terzo posto fra i piloti. Sono preceduti da Bird (43) e D'Ambrosio (41). Fra i team la Virgin ha scavato un solco a quota 71 con Mahindra (sempre a punti finora) a 59 e Ds Techeetah a 47. La prossima gara si corre sull'autodromo di Città del Messico il 16 febbraio. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero