F1, Binotto si sbilancia: «C'è l'intenzione di far partire la stagione nel mese di luglio»

Mattia Binotto, team principal della Ferrari
Cominciare in luglio. E' questa la speranza di Mattia Binotto, team principal della Ferrari, che in una intervista concessa alla britannica Sky Sport News ha messo come...

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Cominciare in luglio. E' questa la speranza di Mattia Binotto, team principal della Ferrari, che in una intervista concessa alla britannica Sky Sport News ha messo come obiettivo per iniziare il Mondiale F1, il settimo mese dell'anno. Binotto ha spiegato: "Ci siamo incontrati virtualmente con i rappresentanti di Liberty Media e della FIA ed abbiamo discusso vari aspetti dell'attuale situazione che stiamo vivendo. Nessuno può dire quando ci sarà la possibilità di riaccendere i motori, ma c'è l'intenzione da parte della Formula 1 di cercare di far partire la stagione magari già nel mese di luglio se sarà possibile, ma al momento è impossibile avere conferme".


Binotto ha inoltre spiegato: "Penso che a fine maggio il quadro sarà più chiaro. E' nell'interesse di tutti riuscire a svolgere il maggior numero di Gran Premi possibili e sappiamo che da regolamento sportivo il minimo di gare per poter assegnare il titolo mondiale al campionato è di otto. Ma stiamo cercando di metterne in calendario di più, l'importante è essere flessibili. Sono sicuro che Chase Carey sta facendo il massimo mentre da parte nostra, come Ferrari, faremo tutto ciò che è necessario. Fine settimana dei weekend di gara più brevi? Doppia corsa? Lo faremo, dobbiamo essere aperti a tutto e come detto, flessibili per portare a termine quanto necessario".

La Formula 1 a oggi ha dovuto cancellare i GP di Australia e Monaco mentre ha rinviato i GP di Bahrain, Cina, Vietnam, Olanda, Spagna, Azerbaijan e Canada. Il calendario originale prevedeva nel fine settimana del 28 giugno l'appuntamento di Le Castellet, ma difficilmente sarà possibile effettuarlo, poi il 5 luglio l'Austria, il 19 luglio la Gran Bretagna. Ma è ovvio che il nuovo calendario subirà una serie di variazioni nelle date con le gare da recuperare inserite tra il periodo estivo e invernale. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero